di Paola G. Lunghini ( prima parte)
Pur se arrivato buon ultimo dopo una serie pressocchè infinita di incontri più o meno sullo stesso tema da almeno un paio d’ anni .
Pur se i contenuti erano stati ampiamente anticipati nell’ edizione italiana e internazionale della rivista RE-Real Estate, partner dell’ iniziativa .
Pur se le “ minestre” , se sono troppo allungate, perdono di sapore ( e una intera giornata per una cosa così era davvero troppo)…
Pur se, pur se, pur se … il Convegno “ RE-start Real Estate. Finanza , gestione , innovazione :i trend immobiliari che creano valore” ( che ha avuto luogo il 2 dicembre nella “ UniCredit Tower Hall” a Milano, organizzato da Business International ) , comunque, qualche highlight l’ ha offerto.
Innanzitutto, c’ era qualche volto nuovo , il che nel panorama della nostra convegnistica immobiliare non guasta.
Mi riferisco in particolare a due rappresentanti di aziende sponsor , cioè Corrado Fiscale ( legal firm Hogan Lovells, ottima la sua disamina delle principali novità normative in merito alla cessione dei crediti deteriorati ) e Pier Luigi Bellardo , Sorgente Group , il quale ha ventilato la possibilità che il Gruppo si lanci, con un nuovo Fondo, anche nel business dei NPL. (La notizia è stata puntualmente data per confermata oggi da MF, in possesso addirittura del nome del Fondo : “Pinturicchio”. Poiché il patron di Sorgente Group, Valter Mainetti, è notoriamente amante dell’ arte, i suoi Fondi si chiamano Brunelleschi, Caravaggio, Donatello, Guercino, Michelangelo, Tintoretto , Tiziano…, ndr ).
Poi, ho rivisto dopo tanti anni e con piacere Giuseppe Santorsola ( docente all’ Università Parthenope a Napoli ), il quale era lì nel ruolo di moderatore di un panel assai tecnico ( si parlava di finanza immobiliare, con focus sui NPL). Molto misurato, ma con qualche guizzo di simpatica ironia, Santorsola ha suscitato nella Sala ( un centinaio di persone malcontate ) applausi convinti.
La star della giornata : Ivano Ilardo.
Misurata e a suo agio nell’ insolito ruolo anche il secondo moderatore ( in questo caso moderatrice ) della mattinata, ovvero Francesca Zirnstein, DG di Scenari Immobiliari ( nonché Presidente di AREL-Associazione Real Estate Ladies e Segretario Generale di Federimmobiliare ) : la quale ha avuto la fortuna di avere , tra i suoi panellist, la vera star della mattinata , ovvero Ivano Ilardo, AD di BNP Paribas REIM SGR ( preciso che non ho potuto assistere ai lavori del pomeriggio, le cui conclusioni erano state affidate a Massimo Caputi, nel suo ruolo di Vicepresidente di Assoimmobiliare . Di solito Massimo è scintillante e provocativo , ndr).
Cosa ha detto Ivano per essere la star della Conferenza ?
Easy, partendo da una situazione magmatica e molto complessa come quella attuale, ha continuato esprimendo concetti di assoluta semplicità ( «il riposizionamento è la chiave», e occorre « capacità di “ messa a terra” delle risorse finanziarie non investite» ) : ovvero la cosa più difficile che ci sia.
Ha snocciolato con sicurezza molti numeri ( BNP Paribas RE ha dalla sua l’ eccellente lavoro di Simone Roberti, Head of Research in Italia, e Ivano non ha necessità di slide per citare i numeri di Simone, ha un’ ottima memoria ) .
E ha concluso affermando che le valorizzazioni «richiedono tempo e pazienza, attenzione e chiarezza » ; e tutto il sistema, compresa l’ Agenzia delle Entrate , « deve essere armonico» .
Il “ ritratto”, allora, si impone.
Ivano è – nella real estate community italiana – un volto ben noto; ed è uno dei pochi manager immobiliari disponibili a prender parte a panel internazionali in sedi all’ estero : cosa che io assai apprezzo.
Milanese, 42 anni, solidi studi eco-fin ( Bocconi) alle spalle, Ivano ha iniziato la sua carriera da subito nel posto giusto : ha lavorato infatti all’ Università, effettuando anche attività pubblicistica. E’ passato poi al mercato, operando dapprima in Ernst & Young Real Estate.
Nel 2002 in IPI si occupa del coordinamento dell’attività di Corporate Finance e Transaction e nel 2004 diventa Director dello Strategy e Business Development Team. Nel 2005 accetta l’incarico di Fund Manager nell’allora BNL Fondi Immobiliari SGR. E’ stato Direttore Fondi in Generali Immobiliare Italia SGR dal 2006 al 2008.
E’ entrato poi in BNP Paribas REIM come Direttore Generale. Nel 2011 ne diviene Amministratore Delegato.
Insomma, una bella carriera, soprattutto tenendo conto dell’ ancora giovane età.
Se oggi è già in alto, comunque, secondo me Ivano è destinato a salire ancor più in alto. Ha skills più che solidi, ottima reputazione, e doti di diplomazia e assertività. E’ self-confident, ma ha anche una buona dose di “ umiltà” ( e in un mondo ahimè pieno di arroganti – amici, scusatemi, ma lo sapete anche voi che è così dappertutto, non solo nel real estate – questa è una dote rara ).
Inoltre, è molto, molto simpatico.
Lo conosco da molto tempo, e il suo aspetto fisico mi ha sempre fatto un po’ sorridere. Quando arriva, infatti, arriva una figura abbastanza alta e magramente dinoccolata, in cui la maggior caratteristica distintiva è un enorme cespuglio di serpigni capelli . Sotto a codesta capigliatura – normale in una rock band, un po’ meno in un manager di una multinazionale della finanza come BNP Paribas – c’è un viso che definire carino sarebbe audace : vi troneggia un naso importante , sormontato da due occhi molto chiari e troppo rotondi.
Ivano non sorride mai, quasi mai. Ed è un peccato , perché quando sul viso gli passa appena appena l’ ombra di un sorriso , beh, quel volto si trasforma di colpo, le proporzioni cambiano e quel volto diventa affascinante.
Il pittore o il fotografo che sapesse cogliere l’ attimo fuggente creerebbe un ritratto fantastico. Soprattutto se , mentre Ivano sorride , magari arrossisce pure leggermente se gli hai fatto un complimentuccio. Come gli ho fatto io ieri, salutandolo dopo la Conference.
(Ah ah, anche senza pennello gli ho appena fatto il ritratto…)
NOTA : chissà come è andato il party di Blackstone stasera a Milano, nell’edificio ex Poste in piazza Cordusio…
( segue)