Si è tenuta questa mattina, presso Palazzo Colonna a Roma, l’Assemblea Annuale di Confindustria Assoimmobiliare dedicata al ruolo strategico che l’industria immobiliare può ricopre per raggiungere l’obiettivo di una crescita sostenibile, attraverso la transizione ecologica del settore e la definizione di una politica della casa più strutturale. Ai lavori hanno preso parte Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Massimo Garavaglia, Ministro del Turismo, Carlo Bonomi, Presidente di Confindustria, Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma Capitale e l’assessore al Patrimonio e Politiche abitative di Roma Capitale Tobia Zevi. Nel corso dell’evento Riccardo Grassi, Direttore Ricerca di SWG, ha presentato i risultati dell’indagine commissionata da Confindustria Assoimmobiliare “Gli italiani e l’abitare sostenibile”.
Confindustria Assoimmobiliare ha anche elaborato, attraverso il suo “Comitato per l’Economia Circolare”, una serie di proposte, contenute all’interno del piano “Real Estate Net Zero”, finalizzate a promuovere la transizione green del settore immobiliare, per la decarbonizzazione del patrimonio immobiliare italiano e della filiera edilizia, nate dall’esigenza del settore di dotarsi di una politica industriale unitaria sui temi .
Le proposte del piano “Real Estate Net Zero”, che si declinano a seconda del riferimento temporale richiesto per la loro implementazione e associate alle potenziali linee di finanziamento, sono così sintetizzabili:
Proposte di breve termine:
– Elaborare una strategia integrata per la decarbonizzazione del patrimonio edilizio e la filiera edilizia nell’ottica della Circular Economy;
– Snellire i processi burocratici per l’accesso ai contributi previsti da Superbonus 110%;
– Superare il gap delle certificazioni a livello normativo;
– istituire un Comitato Tecnico di matrice pubblico-privata, per supporto al processo decisionale pubblico per facilitare gli investimenti sostenibili e di Circular Economy nel settore Real Estate
Proposte di medio termine:
– Strutturare un monitoraggio ex-ante ed ex-post degli interventi edili attraverso l’adozione obbligatoria del LCA;
– Incentivare il rinnovo energetico degli immobili con destinazione turistico-ricettiva;
– Favorire il potenziamento e l’accentramento informatico dei sistemi sintetici di rappresentazione delle prestazioni energetiche e creazione di un catasto energetico pubblico;
– Integrare le misure di efficientamento energetico con i requisiti di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale;
– Definire una metodologia standard di valutazione volta a quantificare nella stima degli edifici, le caratteristiche di efficienza energetica degli immobili;
– elaborare una Strategia di mobilità nazionale per garantire l’adozione del Sismabonus anche su immobili abitati;
– Estendere il Superbonus: per un periodo superiore ai 2 anni, a tipologie diversi di asset class oltre quella residenziale, a una platea più ampia di utilizzatori come OICR, Fondi e SIIQ e agli immobili caratterizzati da interventi di edilizia libera e con difformità minori anche in assenza di asseverazione di conformità urbanistica ed edilizia;
– creare un Fondo di garanzia pubblico per agevolare l’accesso ai finanziamenti per quegli investimenti che si prefiggono la riqualificazione/efficientamento energetico degli edifici
– Accelerare l’efficientamento energetico del patrimonio pubblico attraverso l’affidamento della gestione o la dismissione verso gestori e/o investitori privati;
– Estendere anche agli OICR immobiliari la possibilità di riconoscere all’acquirente delle unità immobiliari la detrazione di imposta al 36% prevista dell’art. 16-bis TUIR;
– Sostenere il re-skilling manageriale per maturare le competenze necessarie a adottare i nuovi modelli industriali di sostenibilità.
Proposte di lungo termine:
– Affiancare agli strumenti tradizionali (Credito di imposta, detrazioni fiscali ecc.) l’uso di strumenti finanziari alternativi per incentivare l’efficientamento energetico degli edifici;
– Analizzare i flussi di materiali edili secondari e riutilizzabili per creare un mercato di riuso del materiale controllato e incentivare l’approccio “Urban Mining”;
– Creare una regolamentazione ad hoc per i finanziamenti/mutui garantiti da immobili energeticamente efficienti o finalizzati all’efficientamento (Capex), per regolamentare ed incentivare il mercato dei cosiddetti “Green Loan”.
La Presidente Silvia Rovere ha chiuso con il suo intervento la giornata dei lavori.
Fonte : Confindustria Assoimmobiliare