Sette artisti, sette diversi hotel, altrettante residenze nelle strutture, durante le quali i primi hanno lavorato per ideare e costruire nuove narrazioni della storia e della cultura del fango termale, nonché del suo impiego nei trattamenti di cura e benessere. La scommessa è che i linguaggi e gli strumenti dell’arte possano contribuire a valorizzare lo straordinario vantaggio competitivo del nostro turismo termale, riposizionandolo presso nuovi target: un cliente che oggi sceglie le proprie destinazioni anche sulla base delle sollecitazioni culturali offerte e tende a chiedere di vivere un’“esperienza”.
I risultati di questo significativo e originale progetto confluiscono ora in una mostra diffusa – intitolata “In Treatment” – che prenderà il via mercoledì 26 giugno con un momento di presentazione pubblica, alle ore 16, ad Abano Terme presso hotel terme “All’Alba” (via Valerio Flacco 32).
L’esposizione, aperta fino a fine anno, rappresenta una tappa significativa di “MACC – Manifattura Commercio e Cultura. Trasformare l’autenticità del territorio veneto in esperienza turistica”, progetto di Fondazione Università Ca’ Foscari Venezia; è realizzata grazie al contributo POR FSE 2014-2020 della Regione del Veneto, in collaborazione con il Consorzio Aquaehotels e il patrocinio dei Comuni di Abano Terme e Montegrotto Terme.
Collocati tutti nei due comuni, i sette hotel coinvolti sono Hotel Terme all’Alba, Hotel Smeraldo, Hotel Dolomiti, Hotel Gran Torino, Hotel Belvedere, Hotel Eliseo, Hotel Terme Commodore.
“In Treatment” si inserisce nell’attività di ricerca dell’Università Ca’ Foscari Venezia che da anni esplora le connessioni tra arte e impresa con “Art & Business”, un vero e proprio modello codificato di intervento per mettere in interazione e dialogo il lavoro dell’artista con quello dell’impresa. «Il valore delle relazioni tra cultura ed economia è evocato spesso e da più voci – spiega Fabrizio Panozzo, docente del Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari Venezia e responsabile scientifico del progetto -. Qui si è scelto di percorrere la strada della concretezza con interventi artistici in azienda, nella forma delle “residenze”. È un’idea di “artificazione aziendale” che sposta il focus dall’arte, intesa come artefatto decorativo, al lavoro artistico, ossia al processo di ideazione, progettazione e realizzazione che implica una relazione professionale tra artista e spazio aziendale».
Nel progetto gli artisti filtrano materia (il fango termale) e processo (il trattamento) attraverso le loro poetiche, mobilitando i diversi linguaggi dell’arte contemporanea.
Fonte : Nota congiunta