Dal 22 al 30 luglio 2023 si svolgeranno a Milano i Campionati del Mondo Assoluti di Scherma Olimpica . La massima kermesse iridata tornerà in Italia 12 anni dopo l’ultima volta. E sarà un’edizione speciale, perché di qualifica ai prossimi Giochi Olimpici di Parigi.
All’interno di MiCo Fiera Milano Congressi, su un’area di oltre 25 mila metri quadrati, nella settimana di gare sono attesi 1200 atleti di 165 Paesi.
Con rara lungimiranza, la Società del Giardino ha dato già alle stampe un prezioso volume, “La scherma alla Società del Giardino”,
che celebra quello che è uno dei fiori all’ occhiello del famoso ed esclusivo Club milanese, da sempre proprietario dello splendido Palazzo Spinola nella centralissima via San Paolo : la storia della Sala d’ Armi , i suoi ambienti e soprattutto i suoi miti.
“La tradizione continua a pulsare “ afferma il Presidente della Società del Giardino, Lorenzo Fiori, nella sua introduzione “ nella bellezza di una Sala d’ Armi che, senza prosopopea, non ha pari a livello internazionale. Gli arredi lignei, il palchetto, i marmi alle pareti con i nomi dei grandi campioni medagliati alle Olimpiadi, conferiscono un sentore di sacralità”.
Io aggiungo che la “ vetrina” che ospita le coppe , le medaglie e i trofei provoca quasi una sensazione di stordimento.
Il libro è scritto a più mani . Particolare risalto ha però il Capitolo 8, a cura di Gabriele Aru ( Socio del Giardino e “ Ambrogino d’ Oro” del Comune di Milano ) , il quale racconta con penna felice le storie di 17 campioni che a Palazzo Spinola sono stati di casa ( e alcuni , molto giovani, ancora lo sono ) .
Tra essi spicca, come è ovvio che sia , il nome di Edoardo Mangiarotti (1919-2012), lo schermitore più medagliato di sempre : la Leggenda, inimitabile e irraggiungibile ( Mangiarotti fu anche, per molti anni e sino alla sua fine , l’ amatissimo Presidente dell’ Associazione Benemeriti di Milano e Provincia ).
Il volume vanta uno straordinario corredo iconografico , che si deve all’ Archivio Storico e alla Biblioteca della Società del Giardino, e alla gentile concessione di alcuni Archivi privati.
( a cura di Paola G. Lunghini)