La pandemia non ferma la crescita del mercato immobiliare di Milano. L’ultima “fotografia” si deve a Immobiliare.it, in combinato disposto con Intesa Sanpaolo Casa e ASPESI

Nonostante la pandemia abbia in molti casi posto un freno alla crescita economica del Paese, il mercato immobiliare di Milano – se si escludono i primi due mesi di lockdown (marzo e aprile 2020) – non solo ha tenuto, ma si è persino rivelato più performante, facendo registrare un +8,7% nel 2020 rispetto all’anno precedente. Per i milanesi impegnati ad individuare la casa perfetta in cui vivere, il Covid-19 ha significato spostare le proprie preferenze verso immobili dalle metrature più ampie e che disponessero di uno spazio esterno privato, terrazzo o balcone. Purtroppo, ai nuovi desiderata – che spesso comportano un esborso maggiore – non corrisponde un pari aumento del budget a disposizione degli acquirenti, infatti il prezzo massimo impostato nelle ricerche è cresciuto del 6% rispetto a gennaio 2020, ma non basta di certo a coprire il costo di una stanza in più. Questi gli argomenti al centro del dibattito che si è tenuto oggi all’interno del webinar organizzato oggi da ASPESI Milano, in collaborazione con Intesa Sanpaolo Casa e Immobiliare.it

In questa “nuova normalità” le ricerche dei milanesi si sono spostate oltre alla vecchia cerchia dei bastioni, spingendosi fino alle propaggini del centro cittadino. Il portale immobiliare leader in Italia, infatti, ha analizzato quali sono le zone di Milano più cercate dagli utenti nel 2021: in pole position – entrambe oltre il 5% – troviamo Porta Venezia-Indipendenza, seguita a breve distanza da Cenisio-Sarpi-Isola. Nella top 5, poco al di sotto del 5%, anche Porta Romana-Cadore-Montenero e Fiera-Sempione-City Life-Portello. Resiste, in quinta posizione, il Centro Storico.

Rivalutati poi quartieri decisamente più periferici come Viale Certosa-Cascina Merlata, ben oltre a quella immaginaria linea di demarcazione tra il centro e la prima periferia rappresentata dalla circolare 90/91, che ha conosciuto un aumento del prezzo al metro quadro pari al 13% anno su anno. Bene anche Porta Vittoria-Lodi, Cimiano-Crescenzago-Adriano e Pasteur-Rovereto, tutti cresciuti del 9%.

Diversa è anche la tipologia di immobile ricercato: rispetto al 2021 è cresciuta sensibilmente la domanda di case da ristrutturare (+19%) – probabilmente favorite dal prezzo di partenza più basso e “approcciabile” – o di nuova costruzione/in costruzione (+13%). Un nuovo focus che emerge con forza dall’analisi, frutto dell’esperienza del lockdown, è la necessità di godere di uno spazio all’aperto privato, come un terrazzo o un balcone: la scelta di questo filtro di ricerca è aumentata dell’11% in un anno.

Se a inizio 2020, il milanese cercava un’abitazione con una superficie minima, in media, poco oltre i 70 metri quadri, a maggio 2021 la scelta si orienta verso soluzioni decisamente più spaziose: chi è interessato a comprare, infatti, imposta ora il filtro a partire da 84 metri quadri.

Sebbene, analizzando i dati, non sia mai emerso un effettivo spostamento della domanda dalla città all’hinterland, è vero anche che le cittadine – che godono spesso di collegamenti capillari con il capoluogo – offrono una valida alternativa alla City, grazie ad una elevata qualità della vita e a prezzi più contenuti. Se negli ultimi tre anni il podio dei comuni in cui le ricerche sono cresciute di più è occupato da Legnano (+74%), Segrate (+55%) e Cernusco sul Naviglio (+43%), quest’ultimo anno vede a pari merito Magenta e Corbetta (+37%), entrambi centri ricchi di importanti attività produttive e con ampie zone verdi, e – nuovamente – Cernusco sul Naviglio (+31%).

Fonte :  Nota  congiunta