La crescita del commercio mondiale sta contribuendo ad un aumento della domanda di stoccaggio e di immobili logistici in Europa, secondo una nuova ricerca di Jones Lang LaSalle.
Il report, dal titolo “European Seaports: growing logistics opportunity”, evidenzia come il cambiamento dei modelli commerciali marittimi, ad esempio l’aumento nelle dimensioni delle portacontainer, l’aumento dei volumi globali di container e un cambiamento nei canali distributivi, stiano stimolando la domanda di centri logistici portuali e di immobili industriali.
Il volume globale dei container in transito nei porti è salito da 90 milioni di TEU nel 1990 a 590 milioni di TEU nel 2012, un aumento del 550%. Si prevede un aumento dei volumi portuali europei da 95 milioni di TEU del 2012 a circa 150 milioni di TEU entro il 2030, un aumento del 50%. Questo aumento nell’attività dei container porterà ad un incremento di strutture per la distribuzione, entro il 2030, dell’ordine di 20-30 milioni di metri quadrati, cioè un concreto aumento del 40-60% rispetto all’attuale spazio di magazzini nelle regioni i cui porti hanno avuto un volume annuale di oltre 500.000 TEU nel 2012.
Navi più grandi, porti limitati.
Le dimensioni delle portacontainer continuano ad aumentare, con navi che arrivano fino a 18.000 TEU in servizio attivo oggi. Queste navi di maggiori dimensioni potranno incanalare il grosso dei volumi attraverso un numero limitato di porti, dal momento che solo 20 porti marittimi europei oggi offrono l’accessibilità nautica necessaria e la capacità di gestione che questo tipo di navi richiede.
Alexandra Tornow, EMEA Logistics & Industrial Research, Jones Lang LaSalle: «I porti marittimi stanno competendo sempre più l’uno con l’altro per attrarre o mantenere rotte di spedizione. I porti vedranno il loro vantaggio competitivo venire sempre più spesso definito dall’accesso a navi più grandi, insieme a un’efficiente connettività multimodale dell’entroterra in grado di consentire un immagazzinamento efficiente e la successiva distribuzione del carico».
Phil Marsden, EMEA Head of Logistics & Industrial, Jones Lang LaSalle ha affermato: «La logistica incentrata sui porti è sempre più sotto i riflettori perché offre diversi vantaggi concreti come ridotti costi di trasporto, tempi di consegna più veloci e minore impatto ambientale, togliendo traffico dalle strade. La crescita dei trasporti marittimi farà pressione sui governi europei, sugli enti locali e sui proprietari/operatori portuali per fornire la capacità richiesta e le infrastrutture logistiche a sostegno di questa espansione. Le location che sapranno fornire una sufficiente fornitura logistica incentrata sulle attività portuali per soddisfare la crescente domanda di tale spazio saranno meglio posizionate rispetto ad altre».
Fonte : Company