I principali dati messi in evidenza dall’ultima analisi di mercato di JLL relativa al settore degli uffici nel terzo quadrimestre del 2020 :
Evidenze settore office Q3
In Italia, i primi 9 mesi del 2020 hanno registrato 87 operazioni di investimento per un totale di circa 5.3 miliardi di euro, inferiore del 26% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Il settore degli uffici è stato il più dinamico con 31 operazioni registrate. Il 74% a Milano, il 16% a Roma e il 10% in altre città in termini di volumi di investimento.
Il settore rappresenta il 43% dei volumi totali con un valore pari a 2.3 miliardi di euro.
La diminuzione del volume YTD è attribuibile solo al Q1, mentre i restanti 2 trimestri dell’anno hanno evidenziato un andamento positivo rispetto allo stesso periodo del 2019, a conferma della tenuta del settore.
Milano si è identificata ancora una volta come mercato leader sia per il leasing che per gli investimenti, pari al 74% del volume totale degli investimenti in uffici con 19 operazioni effettuate principalmente nel centro storico della città.
A Roma si sono registrate 6 operazioni singole e la vendita di un portafoglio per un totale di circa 360 milioni di euro.
I capitali nazionali hanno inciso principalmente sui volumi (65%), mentre gli investitori internazionali sono stati coinvolti in 11 operazioni per circa 780 milioni di euro.
Rendimenti netti prime stabili sia a Milano (3,40%) che a Roma (3,75%), confermando la buona liquidità negli asset prime localizzati nei principali mercati.
Per i prossimi 18 mesi ci si aspetta un mercato caratterizzato da forte liquidità, forte tenuta delle c.d. Prime location, un trend di re-immaginazione del settore sul modello degli Hubs&Clubs e un mercato favorevole per i tenant.
Luca Vaj, Head of Office Capital Markets di JLL Italia:, commenta : “In prossimità della fine dell’anno, riteniamo che il 2020 si possa chiudere meglio di quanto inizialmente prevedibile in questo particolare contesto, anche comparando i volumi registrati durante i precedenti momenti di crisi vissuti. Non abbiamo assistito a un azzeramento delle transazioni, l’eccesso di liquidità e il costo del denaro molto basso hanno contribuito a sostenere i volumi delle transazioni core, sostanzialmente in linea con i valori dell’anno scorso. Riteniamo che il capitale core, per sua natura di lungo periodo e non soggetto a financing, rimarrà interessato al settore uffici. La competizione per questa tipologia di prodotto manterrà i valori in linea con quelli registrati nel 2020”.
Fonte : Company