“L’Istituto Nazionale di Urbanistica saluta con entusiasmo il
riconoscimento di Ivrea come patrimonio mondiale Unesco. Come abbiamo
già detto quando era avviato il percorso della candidatura, è il
sigillo della convinzione che le città possono elevarsi ad attori
attivi e dinamici per la produzione di cultura, innovazione sociale e
nuova solidarietà economica”: è il commento della presidente dell’Inu,
Silvia Viviani, alla notizia di Ivrea 54esimo sito Unesco italiano.
Adriano Olivetti, principale artefice delle innovazioni e delle
visioni che hanno portato al successo e della città piemontese, è
stato presidente dell’Inu dal 1950 al 1960. Un altro laboratorio di
attuazione delle idee di Olivetti è stata Matera, insignita capitale
europea della cultura 2019.
“Due riconoscimenti legati a doppio filo – spiega Viviani – la
testimonianza che l’urbanistica, lungi dall’essere esclusivamente uno
strumento limitato al confezionamento delle procedure, può essere
traduttore di idee e innovazione di cui beneficiano le comunità, di
più, che la buona urbanistica deve essere al servizio delle comunità”.
L’Istituto Nazionale di Urbanistica è da anni impegnato in un percorso
di riscoperta del lascito di Olivetti, attraverso la promozione di
pubblicazioni attraverso la sua casa editrice “Inu edizioni” e di una
“conferenza spettacolo” che, a Perugia e a Cagliari in occasione
dell’ultimo Congresso nazionale due anni fa, grazie anche all’utilizzo
di sperimentazioni e linguaggi che hanno fuso la musica e il teatro,
ha ottenuto importanti riscontri di pubblico.
Fonte : Istituto Nazionale di Urbanistica