È stato sottoscritto il Protocollo di Intesa per il progetto presentato da Italvolt S.p.A., la società fondata dall’imprenditore svedese Lars Carlstrom. Il protocollo ha ad oggetto il coordinamento delle azioni e delle procedure degli Enti sottoscrittori – Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino e i comuni di Scarmagno, Romano Canavese e Ivrea – per la più efficiente azione amministrativa unitaria relativa alla realizzazione della Gigafactory che sorgerà nell’ex sito Olivetti di Scarmagno e Romano Canavese.
Il progetto Italvolt prevede di avviare la produzione di batterie a ioni di litio nella seconda metà del 2024 e conta di impiegare fino a 3 mila dipendenti, su una superficie complessiva di 1 milione di metri quadrati, per una capacità produttiva a regime di 45 GWh. La Gigafactory di Scarmagno e Romano Canavese collocherà il Piemonte e l’Italia tra i protagonisti della green industrialisation e della mobilità sostenibile, facendo del nostro Paese uno dei maggiori produttori di batterie per veicoli elettrici in Europa.
“Dopo la presentazione del progetto preliminare e il successivo nulla osta ottenuto a inizio 2022, la firma del Protocollo d’Intesa testimonia l’avanzamento di un progetto che procede spedito grazie alla costante collaborazione con tutte le autorità locali. Il rispetto delle tempistiche del cronoprogramma condiviso ci porterà a diventare tra i primi player in Europa ad avviare la produzione, assicurandoci così un ruolo chiave nella filiera automobilistica elettrica”, ha commentato Lars Carlstrom, Fondatore e CEO di Italvolt.
Elisabetta Piccoli, Vicesindaco del Comune di Ivrea, aggiunge: “Ho assistito alla nascita di questo importantissimo progetto per il nostro territorio e la sigla del Protocollo mi rende veramente felice perché rappresenta un’azione concreta di sinergia tra gli Enti che devono procedere spediti al fianco di imprenditori determinati e coraggiosi come Lars Carlstrom. L’incremento di 3 mila posti di lavoro e l’indotto che creerebbe è un obiettivo al quale tutti insieme stiamo lavorando e nel quale crediamo”.
“Il Comune di Romano Canavese”, commenta il Sindaco Oscarino Ferrero, “ritiene la sottoscrizione del Protocollo di Intesa per la Gigafactory di Italvolt un momento importante per lo sviluppo di una nuova realtà economica e per il rilancio di un territorio come quello canavesano che, nonostante sia sempre stato considerato florido e patria di grandi aziende nazionali, negli ultimi tempi ha subito una perdita di opportunità sociali e lavorative”.
In particolare, il Protocollo di Intesa prevede l’istituzione di un Tavolo Tecnico di coordinamento che sarà presieduto da un delegato della Regione con il compito di coordinare e supportare i vari uffici istituzionali coinvolti, nell’ottica di un’efficiente azione amministrativa. Inoltre, considerati il rilevante interesse pubblico e i tempi per l’avvio della produzione previsti da Italvolt entro il 2024, gli Enti sottoscrittori si sono impegnati a completare il procedimento entro sette mesi dalla presentazione dell’istanza prevista entro giugno 2022. La Regione Piemonte, per nome e per conto di tutti i firmatari, intensificherà i colloqui già avviati con il Ministero dello Sviluppo Economico e gli altri Ministeri competenti, allo scopo di affiancare Italvolt nell’individuazione delle misure di sostegno e finanziamento del progetto, incluse quelle previste dal PNRR.
Ad aderire al Protocollo di Intesa è la stessa Italvolt, in qualità di proponente dell’iniziativa e del progetto. Il SUAP di Ivrea è l’ente delegato a esperire le procedure urbanistiche ed edilizie correlate al progetto e di competenza dei Comuni di Scarmagno e Romano Canavese.
Nella foto, Lars Carlstrom
Fonte : Italvolt