IPI pubblica una nuova analisi di mercato degli immobili residenziali dopo il primo studio presentato a marzo 2011.
Nell’analisi condotta nel 2011 si segnalava il perdurare di una crisi che, dopo il momento di massima espansione per il mercato nel 2007, e l’inversione di tendenza degli anni 2008 e 2009, aveva portato all’erosione dei prezzi di mercato attraverso un lento e progressivo declino dei volumi trattati e l’aumento dello stock disponibile. L’analisi si concludeva con un timido segnale positivo, seppur nella consapevolezza di una continuazione del momento negativo di mercato.
Come si è evoluta la situazione nel frattempo?
Lo scenario economico internazionale, e soprattutto nell’area Euro, non è sicuramente migliorato: tutti gli indicatori economici portano a supporre che l’inversione di tendenza, con la ripresa del Pil nazionale, del potere di acquisto delle famiglie e la propensione all’investimento nel nostro Paese di investitori nazionali ed esteri, continui a ritardare. La maggior parte degli analisti concorda infatti nel posticipare ai semestri o ai prossimi anni (fine 2013 o, più probabile, nel 2014) la previsione di ripresa del mercato residenziale. Nel frattempo il numero delle transazioni nel 2012 ha consuntivato un calo di circa il 25% rispetto all’anno precedente.
Cosa occorre fare per riattivare il mercato?
Occorre innanzitutto restituire stabilità economica al Paese e, di conseguenza, poter contare su una fiducia maggiore da parte degli investitori. E’ inoltre importante ridare speranza e ottimismo alle famiglie. Per quanto riguarda più nel dettaglio il mercato immobiliare, è necessario colmare il divario di prezzo ancora esistente tra domanda e offerta, indirizzare il mercato verso la riconversione/ ristrutturazione di edifici obsoleti lasciati liberi nelle zone centrali e semicentrali dal terziario attraverso ristrutturazioni mirate al contenimento energetico e lo sfruttamento di formule contrattuali innovative per incentivare il cliente all’acquisto.
Il documento completo è disponibile e scaricabile da sito: www.ipi-spa.com.
Fonte : Company