Secondo l’ultimo Hotel Investor Sentiment Survey di Jones Lang LaSalle Hotels, il 40% degli intervistati ha dichiarato di essere interessato ad investire nel settore alberghiero nei prossimi 6 mesi. Le intenzioni di acquisto sono concentrate in particolare sulle principali città tedesche ed in alcuni dei principali mercati europei come Londra, Varsavia, Vienna, Amsterdam e Parigi.
Roberto Galano, Executive Vice President di Jones Lang LaSalle Hotels in Italia, ha detto: «Nonostante il perdurare della crisi in Europa, i risultati del sondaggio evidenziano una notevole fiducia verso il settore alberghiero. Le aspettative di rendimento si mantengono stabili al 7,2% circa, con rendimenti più aggressivi per mercati come Parigi, Londra e le principali città tedesche in cui di recente i prezzi hanno raggiunto livelli record. In termini di IRR vi è stata una riduzione ancora più marcata con una contrazione di 170 punti base raggiungendo il 13,7%, a testimonianza del forte interesse degli investitori per asset alberghieri ubicati in Europa».
Nell’area EMEA il 28,8% degli intervistati ha espresso un forte interesse all’acquisto di alberghi di fascia medio-alta. L’interesse nei confronti di questa tipologia è in forte incremento rispetto all’ultimo sondaggio di maggio 2012. Al contrario, l’interesse minore è stato riscontrato per i budget hotel ed i cosiddetti serviced apartment. Un discreto interesse da parte degli investitori per i budget hotel si è tuttavia registrato in alcuni paesi emergenti dove esistono interessanti opportunità di sviluppo.
Roberto Galano continua: «Dato l’incremento di interesse per gli asset di qualità ci aspettiamo una progressiva diminuzione nei rendimenti attesi in mercati come Varsavia, Stoccolma, Monaco e Istanbul. Le principali piazze europee sono ancora una volta quelle che evidenziano le più basse aspettative di rendimento pari al 6,1% a Parigi ed al 6,3% a Londra».
La ricerca evidenzia un atteggiamento ottimista da parte degli investitori relativamente alle performance alberghiere, sebbene vi sia un atteggiamento più conservativo nel medio termine rispetto all’ultima ricerca. Gli intervistati hanno dichiarato di aspettarsi un miglioramento delle performance alberghiere nel breve periodo (6 mesi) in 19 delle 37 città monitorate (il 51% del totale); le aspettative di miglioramento riguardano invece 24 città (64% del totale) se si considera il medio periodo rispetto alle 31 (84%) di sei mesi fa.
Roberto Galano ha dichiarato: «Sebbene gli investitori siano ottimisti relativamente alle performance alberghiere, il sentiment verso i Paesi dell’Europa meridionale si è indebolito, a testimonianza delle difficoltà che questi Paesi stanno riscontrando sia nel segmento business che in quello leisure. A Madrid, Lisbona e Milano si è infatti registrata una flessione del ricavo medio per camera disponibile. Le aspettative sono invece fortemente positive per i Paesi Scandinavi in cui, nonostante il clima di incertezza, gli alberghi hanno mostrato un andamento positivo e di recente è cresciuta la rilevanza di questi paesi come destinazioni leisure. Monaco è stata la città in cui si è registrato il miglior andamento in termini di performance alberghiere – il mercato alberghiero più performante in Germania e sicuramente uno da tenere sotto controllo».
Fonte: CS della Società
Nella foto, Elisabetta Terzariol, Corporate Marketing Manager di Jones Lang LaSalle SpA