Ingka Centres, nota in precedenza come IKEA Centres, svela una nuova e importante visione strategica che la vedrà investire 5.8 miliardi di euro in tutto il mondo nel corso dei prossimi tre anni.
La decisione è parte del percorso Ingka Centres per la creazione di nuovi meeting place di grande attrazione commerciale ma capaci di andare oltre lo shopping. Destinazioni con la caratteristica ed esclusiva presenza di IKEA, saldamente legate e radicate nei valori IKEA e capaci di rispondere alle necessità delle loro comunità locali. Luoghi in cui le persone hanno il desiderio di trascorrere il proprio tempo, creare legami, socializzare, fare acquisti, lavorare e godere di nuove esperienze.
Ingka Centres gestisce già 45 centri in 12 differenti mercati europei, più Russia e Cina che accolgono 480 milioni di visitatori all’anno. I centri arriveranno ad essere 70 entro il 2025, ospitando un miliardo di visitatori, permettendo a marchi internazionali di raggiungere milioni di consumatori in più in tutto il mondo attraverso il portfolio di Ingka Centres. L’azienda sta creando concetti completamente nuovi, entrando in nuovi mercati, aggiornando il proprio portfolio e abbracciando la digitalizzazione del settore delle vendite.
Centri in città
Per la prima volta Ingka Centres sta per portare i propri meeting place nei centri delle città, non solo in periferia, dove solitamente si trovavano. L’azienda mira a 30 grandi città in Europa, Russia, Nord America, Asia e Oceania, investendo 3 miliardi di euro per creare questi centri urbani saldamente legati a IKEA. Saranno destinazioni multiuso per la comunità che potranno includere aree dedicate alle vendite, al tempo libero e all’intrattenimento, servizi sanitari e all’educazione, così come spazi di aggregazione a seconda del luogo in cui si trovano e del tessuto sociale circostante.
La creazione di questi centri urbani è la riposta di Ingka Centres alla tendenza delle persone di vivere sempre più nei centri cittadini e l’obiettivo dell’azienda è quello di essere più vicino alle persone. Questo significa seguire i propri partner e clienti per progettare sviluppare e aprire queste nuove destinazioni all’interno del centro delle città, diventare per loro più accessibili che mai. I punti di partenza per sviluppare ogni meeting point cittadino ispirato a IKEA saranno le necessità delle comunità e la collaborazione.
Il primo Ingka Centres urbano a essere costruito sarà nel distretto Linkong a Shangai, in Cina. La costruzione di questo meeting place urbano da 1 miliardo di euro, che rappresenta il più grande investimento di Ingka Centres su un singolo progetto, è già cominciata. Il completamento dei lavori da 300,000 mq GBA è previsto per il 2022, e avrà al suo interno 300 negozi e alcuni spazi pubblici come un piazza di 1000 mq, un giardino sul tetto, una strada in stile scandinavo, un parcheggio pubblico e un sistema di parcheggio delle biciclette self service, inoltre un negozio IKEA e 5 torri di uffici.
Entrare in India
Con un’altra importante manovra, Ingka Centres sta entrando per la prima volta in India, creando meeting place in questo mercato da 1.32 miliardi di persone. L’azienda sta analizzando le potenziali location in diverse grandi città del Paese, seguendo IKEA retail che ha aperto il primo negozio a Hyderabad ad agosto 2018. “Non ci sarà un unico format per questi meeting place ancorati a IKEA – a seconda del contesto urbano stiamo considerando un mix dai centri cittadini, alle periferie”, dice Gerard Groener, Managing Director di Ingka Centres.
L’India rappresenta un’enorme opportunità per Ingka Centres, con la sua grande e crescente domanda di spazi commerciali, ricreativi e di aggregazione. Ciò è supportato da una classe media che cresce a grande velocità e dagli investimenti pubblici nelle infrastrutture. I nuovi progetti di Ingka Centres offriranno ai marchi internazionali una rampa di lancio verso l’India, dal momento che molte barriere all’entrata legali e culturali saranno già state negoziate da Ingka Centres.
Aumento degli investimenti in Cina
Ingka Centres sta anche aumentando gli investimenti in Cina, continuando a espandersi in questo grande mercato. Sta investendo circa 2 miliardi per lanciare tre nuovi progetti multiuso a Changsha e a Xi’an, così come il progetto a Lingkong a Shanghai. Questi meeting place avranno una GLA totale di 450,000 mq e comprenderanno palazzi di uffici, appartamenti in stile IKEA, spazi ricreativi, di intrattenimenti e aggregazione e negozi IKEA. Saranno nuove destinazioni per incontri, acquisti, living e lavoro, con un design che riflette le radici e i valori svedesi di Ingka Centres.
Miglioramento degli asset già esistenti
L’attenzione di Ingka Centres non è riservata solo a progetti e nuovi mercati – l’azienda sta implementando i propri centri già esistenti per assicurarsi che anch’essi diventino i meeting place della prossima generazione. Sta facendo consistenti miglioramenti, ampliamenti e ristrutturazioni in Russia ed Europa, incorporando nuovi aree per la ristorazione, aree verdi, parchi giochi, spazi per eventi e per la comunità, luoghi di lavoro flessibili, ristoranti all’aperto, cinema, piste da pattinaggio e molti altri servizi.
Digitalizzazione del settore delle vendite
Ingka Centres sta anche abbracciando la digitalizzazione del settore delle vendite in tutto il proprio portfolio dandole un ruolo al centro della propria strategia, assicurandosi che i propri centri colgano le occasioni di un mondo più omni-channel. La digitalizzazione sta permettendo a Ingka Centres di raccogliere dati ed essere più che mai a contatto con e più vicini ai propri clienti. Sta usando la digitalizzazione per semplificare i passaggi dei clienti con iniziative che includono soluzioni di pagamento, programmi fedeltà, community online per scambiarsi le idee e shopping con le mani libere.
Gerard Groener, Amministratore Delegato di Ingka Centres, ha commentato: “I 5.8 miliardi che stiamo investendo in tutto il mondo ci vedranno imbarcarci in nuovi progetti, espanderci in nuovi mercati e migliorare il nostro portfolio già esistente per creare meeting place di nuova generazione per un mondo più omni-channel”.
Fonte : Company