IL VICEPREMIER TURCO, UN MINISTRO RUSSO E GLI ABBA AL MIPIM DI CANNES

12-15 marzo  2013
Osservate il signore barbuto  al centro della foto qui sotto.

 Non vi pare di riconoscerlo ? Ma certo, è proprio lui , Björn Ulvaeus, uno dei mitici  ABBA . Giunto a Cannes con la delegazione di Stoccolma   per raccontare la sua esperienza di investitore immobiliare . Da alcuni anni, oltre ad aver seguito da long term investor numerosi  progetti  di real estate nella capitale svedese  , il  già cantante e tuttora musicista  è il perno  dell’ “ ABBA The Museum” , che aprirà i battenti il prossimo 7 maggio ( i biglietti si possono prenotare su www.abbathemuseum.com). Il Museo fa parte della nuovissima  “Swedish Music Hall of Fame” , un complesso di  circa cinque  mila metri quadrati  che si propone anche come location “ assolutamente unica” per eventi .  Offrirà – oltre ai  cimeli della  carriera miliardaria ed everlasting  degli ABBA,   oltre 380 milioni di album in oltre 40 anni  – anche “good food and drinks”. E conta, per il solo 2013, sull’ arrivo  di oltre 200 mila visitatori.    Honey honey, Gimme gimme gimme, Does  your mother know, Voule vous?,  Take a chance on me, I do I do I do…Mamma mia !!!
Insomma,  originali  gli operatori di Stoccolma :  oltre ai consueti personaggi quali  sindaci  e top manager , per fare audience si sono affidati anche a una star.
Che dire delle altre regioni nordiche, presenti con magniloquenti spazi  dentro e fuori il Salone ? A titolo di esempio, ecco qui sotto  l’ animazione proposta da Copenhagen. Che, sempre wonderful, è oggi definita “ hot spot”.

“Profit is an Opinion, Cash is a Fact”. Questa bella frasettina (  in realtà  è il claim di una importante società immobiliare austriaca ) ben si addice anche alla Turchia, Paese d’ Onore del MIPIM 2013, che si è svolto a Cannes dal 12 al 15 marzo.  Presente con  circa 130 enti/ società nel vastissimo ( circa mille metri quadrati, mi è stato detto )  e autonomo spazio con tanto di terrazza , Capo Delegazione addirittura il Deputy Prime Minister Ali  Babacan, la Turchia ha offerto molti argomenti .

Fra tutti, ho selezionato il progetto di “ Istanbul Financial Center”, del developer Agaoglu  ( masterplan disegnato dallo Studio di architettura HOK),  davvero spettacolare.  Sta sorgendo nel distretto di  Atasehir ( parte asiatica sul Bosforo) e vi sono programmati circa 3,3 milioni di metri quadrati di mix use. Sarà terminato nel 2016 .L’ investimento è di  5 miliardi di dollari .

Lo stesso developer sta realizzando , nella area denominata Maslak – versante europeo della città – un complesso con  4 .800 appartamenti che, in onore della conquista ottomana di Costantinopoli,  si chiama  “Maslak 1453”.
«Economia emergente che viaggia con una crescita del 5 % del PIL all’ anno,  60% della popolazione  inferiore ai 35 anni, la Turchia si avvia  a diventare la decima  economia del mondo» ha dichiarato Ali Agaoglu, Presidente della ononima società. « In questo sviluppo Istanbul gioca un ruolo fondamentale : è già la terza città europea più visitata dopo Londra e Parigi. E il nostro Financial Center è stato , al MIPIM, al centro dell’ attenzione » .
Orgoglio allo stato puro, insomma. E Istanbul già in Europa.
Anche i francesi, in questo, non scherzano : la Francia – con Parigi in testa – ha svolto a Cannes la “ consueta parte del leone” : credo che  enti/ società sino intorno al migliaio.  Oltre a quelli  uniti nell’ apposito Padiglione, Paris Development  in testa  , spiccavano Amundi e BNP Paribas RE (questa  con uno staff di oltre cento, al pari del Gruppo Bouygues).

Anche il piccolo Lussenburgo si è dato molto da fare: il suo mercato sembra essere di grande appeal,  e anche lo stand era davvero bello.

NOTA :  Il 14 marzo il quotidiano MF offriva una interessante nota del Presidente  di Feidos, Massimo Caputi , dall’ accattivante titolo : “ Avviso ai politici : l’ Italia è fuori dal radar degli investitori istituzionali internazionali”.
UK. Dire che al MIPIM c’è UK è quasi una tautologia. Il Paese – con Londra in testa – è protagonista assoluto  già dalla prima edizione del Salone, nel 1990.
Ricordo ancora il gigantesco  plastico che  già allora  gli inglesi portarono a Cannes il primo anno, metri e metri a rappresentare la Londra che cresceva lungo il Tamigi e cambiava faccia ( per i più giovani, era allora che letteralmente si cominciava a  “fare”  Canary Wharf …
Noi italiani, di fronte a siffatta  meraviglia tecnologica , facevamo ooohhh… e premevamo quasi giocando i tasti che facevano illuminare con colori diversi  le demolizioni dei vecchi dockland e le nuove costruzioni  che al loro posto sarebbero sorte.
Eh, sì, Londra in questo quarto di secolo ha cambiato faccia. Ma non a Cannes. Le grandi società immobiliari  sono sempre al centro del Salone, così come le società di consulenza , gli studi legali, gli architetti, etc.
Domanda : ma perché, perché , perché noi italiani continuiamo a pensare che , ad esempio, CBRE sia inglese, mentre il suo HQ è a Los Angeles ? («CBRE Group, Inc. ,NYSE:CBG,, a Fortune 500 and S&P 500 company headquartered in Los Angeles, is the world’s largest commercial real estate services and investment firm in terms of 2012 revenue. The Company has approximately 37,000 employees , excluding affiliates, and serves real estate owners, investors and occupiers through more than 300 offices ,excluding affiliates, worldwide»).
Inglesi, americani, poco importa : CBRE a Cannes  è sempre un animatissimo  e vasto punto di riferimento

Da quattro anni poi, Londra “ porta” al MIPIM il proprio Sindaco, Boris Johnson, che è stato key- note speaker martedì 12 marzo. Un paio d’ anni fa  ho avuto occasione di scambiare con lui un paio di battute : egli non si limita a fare discorsi. Invita e  sollecita l’ audience a investire  nella sua città  ( come se  ce ne fosse bisogno, tutti lì vanno…e va beh…) , come fosse lui stesso un real estate operator. Bravissimo.
Noi, però, abbiamo “ portato a  Cannes il Sindaco di Torino , Piero Fassino, che altrettanta promozione  ha fatto per la sua città: anche se, occorre dirlo, non con la stessa trascinante energia e verve del suo omologo. Understatement piemontese. Ma non importa. Fassino è intervenuto a ben due Convegni italiani , ha pranzato all’ Hotel Majestic al famoso Lunch con gli investitori italiani ed esteri sponsorizzato da IDeA FIMIT ; e – come esponente più alto in grado  della nostra PA- ha catturato  interesse e riflettori. Dobbiamo solo ringraziarlo.
Oltretutto è una persona garbata . Ha gentilmente fatto finta di avermi riconosciuto ( l’ avevo “ moderato” a un importante incontro immobiliare a Torino, nell’ autunno 2011) ,e si è intrattenuto a parlare con due ospiti “ governativi” brasiliani che gli presentavo  (e con i quali, al Lunch ut supra  , avevo piacevolmente pranzato, insieme ad altri amici e conoscenti. Ecco, che cosa ci facessero i due peraltro simpaticissimi brasiliani  a quel Lunch sono ancora qui a chiedermelo, visto che lo scopo dell’ incontro doveva essere quello di convogliare investimenti verso l’ Italia, mentre i signori brasiliani cercavano di intercettare investitori verso Rio de Janeiro… Ma non è questa la mia unica perplessità sugli invitati a quel Lunch…).
Germania. Dire che al MIPIM c’è la Germania è quasi una tautologia. Il Paese è protagonista assoluto del MIPIM da moltissimi anni .  Il bello dei tedeschi è che, nonostante  siano al Salone numerosi almeno quattro volte noi, se ne stanno molto tra di loro ( a parte alcuni eventi super-top in cui si mischiano  con altri , e  di cui  da sempre  si favoleggia) , rilassatissimi. Sfido io, i loro mercati tengono bene, e non passa giorno che qualche investitore internazionale americano, o mid / far east non investa a Berlino , Stoccarda o Baviera che sia. Superaffollati, dunque e sempre, i numerosi stand , ove spesso  aleggiavano invitanti profumini ( di salsiccette  non soltanto). Giusto allora citare quelli che vantavano numeroso staff ( decine e decine di persone ) : Allianz RE, BNP ParibasRE Germany , Commerz Real, DEKA, ECE, Helaba Landesbank, IVG e Union Investment, per non parlar delle città .
Non ho foto decenti degli stand tedeschi. E allora, con volo pindarico,  propongo qui sotto  un’ immagine dello spazio svizzero. Dopo alcuni anni in cui era un po’ defilato, lo “ Swiss Circle “  a questo MIPIM ha fatto le cose in grande ( does it ring any bell?, ovvero = non vi suona qualche campanella ? ), sempre con la solita mucca rossa come emblema.

Russia. Dire che al MIPIM ci sono i russi è quasi una tautologia. La Federazione, insieme ad altri Paesi già appartenenti al sistema sovietico e che è complicato  trovare sulla carta geografica,  è protagonista assoluta del MIPIM da diversi  anni. Più sobria di un tempo, però.
I progetti sono sempre grandiosi, e il Ministro dello Sviluppo Regionale della Federazione ( che ho avuto modo di sentire in conferenza stampa) si è detto molto orgoglioso di ciò che il suo Paese sta facendo , sulla scena internazionale del real estate . Igor  Slyunyaev, questo è il suo nome,  ha parlato su  « Construction and Investment market of Russia : safe harbor of Europe ». A un certo punto, ha anche citato una “ strana “ parola : patriottismo. Ecco, credo che  la Russia si sia proprio  convinta del proprio “ patriottismo immobiliare”. Dovremmo , davvero, farlo  sapere al Sindaco di Napoli, che a Cannes era grandemente atteso,  e che diede forfait esattamente  il giorno prima del giorno in cui era prevista la sua presenza : ovviamente per improrogabili sopraggiunti impegni istituzionali. Ma vah !
I russi erano ovunque, all’ interno del Palais, nei padiglioni adiacenti, e nei grandi alberghi sulla Croisette e, mi dicono, anche nelle più famose venue della Costa Azzurra.

Più “ sobri “, però, ripeto. All’ apparenza almeno. Le famose  biondissime “ long legs girls “ in vertiginosi miniabiti di un tempo sono state sostituite da signore professionali e di  eleganza un po’ più discreta . Si vede che la nuova oligarchia sta imparando quello “ snobismo”  di cui scriveva tanti anni fa Curzio Malaparte ( ho incominciato a leggere il suo “ Il ballo del Kremlino” –materiale per un romanzo-,  recentissimamente dato alle stampe da Adelphi Edizioni. Malaparte non mi era mai piaciuto, ma l’ incipit  di questo testo è splendido).
Ho  intervistato un paio di operatori russi, e spero di poter procedere presto su ciò.
In attesa di “ farcela”, chiudo  questa lunga corrispondenza segnalando che  a Cannes, se qualche Paese o qualche espositore evapora o si dissolve ( come nel caso  di Milano ) , altri Paesi e altri espositori sono pronti a prenderne il posto.  Non mi stupirebbe se su qualche yacht, in futuro, si trovasse il nome del Montenegro ( al Palais c’ era  il Ministro dello Sviluppo Sostenibile del  Turismo, Branimir Gvozdenovic) , di qualche città africana o dell’ Argentina…

Si replica dall’ 11 al 14  marzo 2014, con ancora la Turchia come Paese d’ Onore, insieme alla Russia e al Brasile.
Terzetto interessante.
E, per festeggiare il “ Silver Jubilee”, Reed MIDEM sta organizzando per il 2014 un MIPIM in Cina, a Shangai.
NOTA : “ frecciatina finale  . Mentre a Cannes si  concludeva il Salone, il settimanale Il Mondo andava in edicola con una cover story dal  titolo minaccioso . « Come salvare 400.000  sottoscrittori di fondi immobiliari».