COIMA SGR S.p.A. per conto del Fondo Porta Romana – Fondo Comune di Investimento Alternativo Immobiliare riservato, partecipato da COIMA ESG City Impact Fund, Covivio e Prada Holding S.p.A. – in accordo con il Gruppo FS, e in qualità di banditore del concorso internazionale per la redazione del masterplan di rigenerazione dello scalo di Porta Romana a Milano secondo il bando e le linee guida predisposte seguendo le indicazioni del Comune di Milano, annuncia i finalisti selezionati.
La Commissione Giudicatrice è stata nominata con 7 membri effettivi più 2 supplenti:
- Presidente: Gregg Jones (Design Principal, Pelli Clarke Pelli Architects)
- Manfredi Catella (CEO & Founder, COIMA)
- Simona Collarini (Direttore Area Pianificazione Urbanistica Generale, Comune di Milano)
- Alexei Dal Pastro (CEO Italy, Covivio)
- Bruno Finzi (Presidente Ordine degli Ingegneri, Provincia di Milano)
- Carlo Mazzi (Presidente, Prada S.p.A.)
- Laura Montedoro (Professore associato Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, Politecnico di Milano)
Supplenti Ezio Micelli (Professore Ordinario di Estimo e Valutazione Economica dei Progetti, Università IUAV di Venezia) e Carlotta Penati (Consigliere Ordine degli Ingegneri, Provincia di Milano). Responsabile Unico del concorso Arch. Leopoldo Freyrie.
Il concorso per il masterplan di Porta Romana è stato pubblicato tempestivamente il 10 dicembre, simultaneamente con la firma del contratto preliminare di acquisto dell’area perfezionato secondo i tempi previsti dalla procedura del Gruppo FS al fine di agevolare il mantenimento di almeno 3 mesi di lavoro per i partecipanti, malgrado l’aggiudicazione della vendita dell’area si sia perfezionata con circa 12 mesi di proroga a causa del COVID-19, ferma restando la scadenza improrogabile della consegna del Villaggio Olimpico prevista entro luglio 2025.
Il lavoro della giuria si è svolto durante tre sedute in relazione all’elevato numero di candidature di team di grande qualità ed esperienza, provenienti da tutto il mondo: 47 gruppi multidisciplinari composti da un totale di 329 società provenienti da 14 Paesi.
Australia 4%, Canada 2%, China 4%, Belgium 2%, Denmark 4%, France 9%, Germany 2%, Ghana 2%, Italy 32%, Japan 2%, Netherlands 6%, Spain 4%, United Kingdom 15%, United States 11%.
Al termine delle valutazioni, la giuria ha selezionato i finalisti in base alle competenze interdisciplinari dei gruppi di lavoro, all’esperienza in progetti comparabili e alla metodologia progettuale presentata. Il numero dei finalisti, inizialmente previsto in 5 partecipanti, è stato incrementato a 6 su proposta del soggetto banditore in considerazione della qualità eccellente rilevata dalla giuria nelle analisi delle candidature.
I candidati selezionati come finalisti, che dovranno elaborare il masterplan dello scalo di Porta Romana nella seconda fase del concorso, sono:
· BIG – Bjarke Ingels Group, Buro Happold, Atelier Ten, MIC – Mobility in Chain, Atelier Verticale, Ubistudio, SCE Project
· Cobe A/S, SD Partners S.R.L., TRM Group S.R.L., AKT II, Hilson Moran, Urban Foresight
· John McAslan + Partners, Meinhardt, Barker Langham, Makower Architects, Urbn’ita, MVVA, ESA Engineering
· OUTCOMIST, Diller Scofidio + Renfro, PLP Architecture, Carlo Ratti Associati, Gross. Max, Nigel Dunnett Studio, Arup, Portland Design, Systematica, Studio Zoppini, Aecom, Land, Artelia
· Skidmore, Owings & Merrill (Europe) LLP – SOM, Michel Desvigne Paysagiste (MDP), TSPOON, Work in Progress srl. (WiP), Drees & Sommer (DRESO), Elisabetta Lazzaro, United Consulting srl
· Studio Paola Viganò, Inside Outside, OFFICE KGDVS, Piovenefabi, Ambiente Italia, F&M Ingegneria, TPS PRO, Antonella Faggiani – Smart Land Srl
I team hanno prospettato soluzioni orientative, che tengono conto di diversificate esigenze collettive e pubbliche, in merito ai seguenti aspetti:
- sistema degli spazi pubblici, dei servizi e del verde
- ricucitura e riconnessione delle parti di città ora separate dallo scalo grazie al disegno di una nuova accessibilità e permeabilità
- assetto morfologico e insediativo generale, con particolare riguardo al rapporto con il contesto circostante
- progetto del Villaggio Olimpico
- identificazione orientativa di funzioni qualificanti i nuovi spazi pubblici e servizi al quartiere
- definizione di una strategia generale per l’attivazione degli spazi pubblici e del vicinato.
I gruppi finalisti sono invitati a partecipare alla seconda fase del concorso, che si completerà il 31 marzo 2021 con la successiva comunicazione del progetto vincitore. Il masterplan selezionato al termine della seconda fase sarà oggetto di una fase di dibattito pubblico previsto dall’Accordo di Programma, e di un’analisi tecnica delle osservazioni condotta congiuntamente dal Soggetto Banditore e dal Comune, che potranno contribuire a integrare ed elaborare il progetto presentato.
Il concorso si inserisce nell’Accordo di Programma sottoscritto nel 2017 di cui sono parte Comune di Milano, Regione Lombardia, Ferrovie dello Stato Italiane (con Rete Ferroviaria Italiana e FS Sistemi Urbani) per la riqualificazione dei sette scali ferroviari dismessi (Farini, Porta Romana, Porta Genova, Greco-Breda, Lambrate, Rogoredo, San Cristoforo), che insieme coprono una superficie di 1 milione e 250 mila metri quadrati di cui circa 200 mila rimarranno a funzione ferroviaria. Si tratta del più grande piano di rigenerazione urbana che interesserà Milano nei prossimi 20 anni, uno dei più grandi progetti di ricucitura e valorizzazione del territorio in Italia e in Europa. Per scalo Romana sono definite in 164.000 mq di SL le aree edificabili, mentre il 50% dello scalo sarà dedicato ad aree a verde e spazi pubblici.
COIMA SGR, Covivio e Prada Holding S.p.A. si sono aggiudicate lo scalo di Porta Romana (area che si estende per una superficie di circa 190.000 mq, oltre alla residua porzione di 26.000 mq delle Ferrovie) per 180 milioni di euro. Lo sviluppo prevede un grande parco, che si estenderà per circa 100.000 mq, attorno al quale sorgeranno residenze, uffici, social housing, student housing e servizi interconnessi a tutta l’area metropolitana tramite le stazioni della ferrovia e della metropolitana. All’interno dello scalo COIMA svilupperà il Villaggio Olimpico, che al termine delle competizioni sarà trasformato in student housing con circa 1.000 posti letto, la componente residenziale libera e agevolata; Covivio svilupperà funzioni a uso ufficio e servizi; Prada Holding S.p.A., interessata soprattutto alla qualità del parco, realizzerà un edificio a uso laboratorio e uffici per estendere le sue attività già presenti nell’area.
Fonte : Company