Un nuovo Studio ha indagato come il Covid-19 ha trasformato l’approccio all’utilizzo degli spazi di lavoro da parte delle società del FTSE 250. Una ricerca di IWG (LSE:IWG) – il più grande operatore mondiale di spazi a uso ufficio – mostra che il numero di aziende dell’indice FTSE 250 che sta valutando “un utilizzo ibrido” degli uffici, è tre volte superiore al numero delle aziende che intende portare avanti il lavoro secondo le medesime modalità di prima della pandemia.
Lo scorso anno ha trasformato il modo di operare delle società, con le aziende di tutto il mondo che si sono rese conto che una forza lavoro può essere altamente impegnata e produttiva utilizzando un modello ibrido di lavoro: a casa, in un ufficio di prossimità e, all’occorrenza, nell’headquarter aziendale. IWG prevede che il futuro del lavoro ruoterà intorno al concetto dei “15 Minute Commute”, ovvero degli spostamenti entro 15 minuti, dove tutti i servizi sono disponibili a un breve viaggio da casa.
Dei 501 leader di aziende FTSE 250 intervistati nel Regno Unito, un terzo (32%) ha detto che la forza lavoro della propria azienda attualmente opera interamente a distanza, mentre due su cinque (40%) hanno dichiarato di essere oggi maggiormente propensi ad accogliere un approccio flessibile perché può agevolare i genitori, l’esercizio fisico alla luce del giorno etc.
Il futuro è flessibile
Molte società del FTSE 250 hanno già optato per una struttura più decentrata, operando secondo un modello ‘hub and spoke’. IWG ha aggiunto mezzo milione di utenti alla sua rete quest’anno, con un ulteriore milione di utenti in arrivo. A marzo IWG ha chiuso l’accordo più grande di sempre, con Nippon Telegraph e Telephone Corporation, che consentirà a 300.000 dipendenti di lavorare da uno qualsiasi dei 3.500 spazi di lavoro di IWG nel mondo. Non è stato l’unico caso. Gli accordi di questo tipo sono stati numerosi, come quello con Standard Chartered per altre 95.000 persone.
Secondo l’indagine c’è da aspettarsi che anche altre imprese seguano l’esempio. Solo il 13% degli intervistati prevede che la propria forza lavoro tornerà in ufficio a tempo pieno entro la fine dell’anno. Di conseguenza, le aziende stanno anche riesaminando le proprie necessità in termini di uffici: il 38% è pronto a ridimensionare gli spazi e il 42% csta valutando trasferimenti o di investire in un ufficio condiviso.
Fuggire dalla città
La pandemia sta anche determinando uno spostamento degli uffici dal centro città; quasi la metà (49%) delle imprese sta considerando di trasferirsi in aree di prossimità rispetto a dove risiede la propria forza lavoro. La ricerca ha anche evidenziato che poter contare su una base di lavoro più vicina a casa è una priorità a lungo termine per i lavoratori: vogliono continuare a evitare il pendolarismo e a trascorrere più tempo in famiglia, come sperimentato nel 2020. Per il 77% della forza lavoro, poter contare su un posto di lavoro più vicino a casa sarà un must nella ricerca della prossima opportunità professionale.
15 minuti di viaggio
Da un lato, gli urbanisti promuovono da tempo il modello della “15 Minute City”; dall’altro IWG ritiene che il passaggio al lavoro ibrido sia effettivamente in corso, in forza dell’interesse crescente per gli uffici di prossimità. Il modello dei “15 Minute Commute”, ovvero degli spostamenti entro 15 minuti, pare destinato a diventare una realtà. IWG ha lavorato con lo studio di architettura B&H per mostrare come possa risultare applicato a Brighton nel Regno Unito e a Washington DC negli Stati Uniti.
Mauro Mordini – Country manager Italia di IWG ha detto, “La pandemia ha dimostrato la capacità delle forze lavoro globali di lavorare in modo efficace in modi e luoghi diversi. La nostra ricerca evidenzia che il lavoro ibrido continuerà ad essere molto popolare tra i dipendenti e le imprese.
Le persone si sono rese conto di aver speso ore per recarsi in un ufficio dove non necessariamente devono essere presenti, mentre le imprese hanno realizzato che l’adozione di un modello ibrido significa non solo dipendenti più felici e più impegnati, ma anche risparmi sui costi. Un cambiamento che ha anche il potenziale di trasformare le economie locali; nel 2019 avevamo stimato un beneficio di 12 miliardi di sterline nel decennio successivo per le economie locali in virtù della crescita dei modelli di lavoro ibridi. La pandemia non solo ha accelerato questa tendenza, ma probabilmente ha anche incrementato questo valore.”
“La continua richiesta di lavorare più vicino a casa, nel cuore delle comunità, renderà il 15 Minute Commute una realtà in tutto il Regno Unito e a livello globale.”
Negli ultimi due anni, quasi tutti i nuovi centri IWG sono stati aperti in aree non urbane e in regioni lontane dalle principali metropoli. Rispetto al periodo pre-pandemia, la domanda di uffici IWG nelle aree suburbane è aumentata del 32% nel primo trimestre del 2021. L’interesse per gli uffici in aree rurali è aumentato del 20% nello stesso periodo.
Doug Demers, Managing Principal di B&H, ha commentato: “Il 15 Minute Commute sta diventando una realtà in tutto il mondo e gli elementi chiave sono gli stessi ovunque ci si trovi, come si può evincere dalla nostra rappresentazione di Brighton. Le persone vogliono accedere ai servizi di cui hanno bisogno durante una giornata di lavoro. Inoltre, ci sono alcuni elementi che stanno diventando sempre più importanti: spazi verdi, luoghi per collaborare o hub per incontrare e lavorare con i colleghi a livello locale”.
Fonte : Company