RE/MAX,
gruppo in franchising leader del mercato dell’intermediazione
immobiliare mondiale con 450 agenzie e più di 4.000 affiliati in Italia,
lancia una campagna di sensibilizzazione su stampa e radio
nazionali
rivolgendosi direttamente al Presidente del Consiglio dei Ministri, al
Ministro della Salute, al Ministro dell’Economia e ai Presidenti delle
Regioni, invitandoli a considerare l’attività
immobiliare tra i servizi essenziali. A
beneficio dell’intero comparto, RE/MAX chiede dunque che le transazioni
immobiliari, compresi i servizi ausiliari quali erogazione mutui,
perizie e traslochi, siano
inclusi nell’elenco delle attività che per prime potranno tornare
operative dalla Fase 2, assicurando la massima aderenza e il rigoroso
rispetto dei protocolli e delle linee guida sanitarie stabiliti contro
la diffusione di COVID-19.
Nella
lettera aperta, RE/MAX sottolinea che il settore immobiliare in Italia
dà lavoro a oltre 46.000 agenti, a cui si aggiungono decine di migliaia
di persone impiegate nell’indotto,
evidenziando inoltre che la sola intermediazione
concorre a più del 55% del fatturato complessivo residenziale (603.000
compravendite stimate nel 2019 per 100 miliardi di euro), con un
impatto economico e sociale su centinaia di migliaia di famiglie ogni anno. “Gli intermediari immobiliari agevolano l’acquisto e la vendita di
case e la casa, sia in affitto che di proprietà,
è un bene essenziale per ogni essere umano, per ogni Cittadino”,
afferma Dario Castiglia, CEO & Founder di RE/MAX Italia.
“Non è un caso che negli USA la nostra categoria professionale sia
stata
inserita tra le attività essenziali che non hanno mai smesso di
operare. Di fronte a un’Italia così segnata dall’emergenza sanitaria,
certamente non chiediamo così tanto, ma
riteniamo essenziale essere tra le prime attività che potranno rientrare nel programma di ripresa delle attività produttive”.
Sin dall’inizio del lockdown, RE/MAX Italia, come tutto il comparto
della mediazione immobiliare, ha rispettato le ordinanze emesse dal
Governo sospendendo le attività di compravendita e limitandosi a quanto
gestibile in totale smart working o attraverso le
piattaforme digitali. Castiglia sottolinea, inoltre, come per
l’economia e per la vita delle persone sia fondamentale che le
transazioni di compravendita già in corso possano essere portate a
compimento, così come le nuove transazioni per chi avrà necessità
di comprare o vendere casa. “Se
le trattative già in corso venissero ulteriormente prorogate, si
produrrebbero effetti economici negativi ai quali aggiungere i notevoli
disagi per chi, avendo venduto la propria
abitazione, si ritrovi nell’impossibilità materiale di trasferirsi in
una nuova casa.
Considerare
l’attività immobiliare tra i servizi essenziali che potranno ripartire
nella Fase 2 permetterebbe di limitare tali effetti negativi,
preservando gli interessi, non solo dei professionisti
coinvolti, ma di tutti i cittadini”, rimarca
Castiglia. Un’azione, questa, condotta nel pieno rispetto delle nuove
norme di tutela della salute e igiene pubblica che ci accompagneranno
per lungo tempo.
Secondo RE/MAX il comparto della mediazione professionale sta imparando
molto da questa crisi che ha impresso una forte accelerazione verso la
quasi totale digitalizzazione dell’attività che permetterà di
gestire
le transazioni immobiliari con una minimizzazione delle interazioni
personali, in un quadro di rigoroso rispetto delle norme stabilite dal
Governo. L’attività immobiliare verrà svolta,
dunque, con modalità innovative (visite virtuali, documenti digitali editabili, realtà aumentata, firma digitale, ecc.),
sempre
più orientate all’utilizzo della tecnologia digitale che permette di
gestire telematicamente molte fasi del processo di compravendita.
Inoltre, RE/MAX, così come certamente anche gli
altri professionisti del settore, è pronta a garantire che il servizio
verrà erogato con tutti i presidi e le precauzioni necessarie (distanza
di sicurezza tra le persone, accessi contingentati, mascherine, guanti,
copriscarpe), tra cui la sanificazione delle
abitazioni. A questo proposito, RE/MAX si rende disponibile per un
confronto con le Autorità preposte al fine di assicurare la ripartenza
dell’intermediazione immobiliare, mettendo sempre al centro la sicurezza
e la salute delle persone.
Fonte : Company