di Paola G. Lunghini ( * )
Sono stata stamane al Teatro Dal Verme, alla Cerimonia annuale di consegna delle “ Civiche Benemerenze” del Comune di Milano .Teatro gremito, of course; e festante.
Il Sindaco Beppe Sala ha tenuto un brevissimo e garbato discorso ( su “ appartenenza e partecipazione” ) in cui – non potendo citare tutti – ha richiamato solo Claudio De Albertis ( “Medaglia d’ Oro alla Memoria”) e il Cardinale Angelo Scola ( “ Grande Medaglia d’ Oro) , già Arcivescovo di Milano .
Questa la motivazione per Claudio:
«Ingegnere civile, imprenditore e uomo di cultura, è stato punto di riferimento per la città e simbolo di Milano nel mondo. Dopo aver cominciato la carriera nell’ azienda del nonno Carlo Mangiarotti, ha partecipato a diversi progetti di sviluppo urbanistico della città . Da sempre attivo nell’ associazionismo d’ impresa, si è dimostrato forte e deciso nella difesa della categoria durante la presidenza dell’ Associazione Nazionale Costruttori Edili. Protagonista fino all’ ultimo a favore dello sviluppo e dell’ attrattività di Milano come Presidente della Triennale , ne ha rilanciato l’ immagine , riportandola al centro del panorama culturale internazionale. Aveva già progettato, prima della prematura scomparsa nel 2016, la XXII Esposizione Internazionale del 2019 e l’ ampliamento della sede entro il centenario del 2023. Ha speso la sua vita nell’ impegno per il meglio, avendo nell’ animo il senso del fare bene e con qualità, che esprime l’ essere milanese nella sua migliore accezione ».
La Medaglia è stata ritirata dalla madre di Claudio, mentre dalla Sala saliva un applauso interminabile . Più lungo ancora e persino di quello riservato al Cardinale Scola ( che ha chiuso la consegna dei 20 “Attestati di Benemerenza “e delle 15 “Medaglie d’ Oro di Benemerenza Civica”, universalmente note come “ Ambrogini d’ Oro” ).
( * ) : Medaglia d’ Oro di Benemerenza Civica del Comune di Milano (“Ambrogino d’ Oro”), 7 dicembre 2005