Il CdA di Gabetti approva  i  risultati  al 30  giugno. Le dichiarazioni dei top manager

Il Consiglio di Amministrazione di Gabetti Property Solutions S.p.A., riunitosi il 31 luglio  sotto la presidenza di Fabrizio Prete, ha approvato i dati consolidati al 30 giugno 2023 che evidenziano un EBITDA dell’attività servizi per euro 7,1 milioni rispetto ad euro 17,6 realizzato al 30 giugno 2022. I ricavi operativi del Gruppo al 30 giugno 2023 ammontano ad euro 60,8 milioni, in riduzione rispetto ad euro 98,2 milioni dello stesso periodo dell’esercizio precedente. L’EBIT di Gruppo è risultato pari ad euro 2,2 milioni, inferiore rispetto al 30 giugno 2022 pari ad euro 12,0 milioni. In riduzione le svalutazioni crediti pari ad euro 3,0 milioni rispetto ad euro 4,0 milioni del 2022, in particolare su Gabetti Lab. Al 30 giugno 2023 si registrano inoltre accantonamenti al fondo rischi e oneri per euro 0,5 milioni. Al 30 giugno 2023 il Risultato Netto del Gruppo Gabetti è negativo per euro un milione, inferiore rispetto ad euro 6,8 milioni del 30 giugno 2022; il 1° semestre 2023 è stato fortemente penalizzato dal cambio normativo inerente il tema delle riqualificazioni che ha rallentato ed in parte bloccato l’operatività di Gabetti Lab per alcuni mesi con ripercussioni negative anche sul franchising; inoltre hanno pesato lo slittamento della chiusura di alcune operazioni del Corporate e la minusvalenza di euro 1 milione derivante dalla vendita di Grimaldi, operazione non ripetibile e al netto della quale il risultato sarebbe in sostanziale pareggio.

“Il risultato del primo semestre 2023 è stato fortemente influenzato dal cambio normativo inerente il tema delle riqualificazioni e dalla contrazione del mercato – dichiara Fabrizio Prete, Presidente del Gruppo Gabetti –. Ciò ha comportato un volume di ricavi inferiori alle attese mentre a livello di margini i risultati (EBITDA, EBIT, Risultato Lordo) risultano sostanzialmente in linea rispetto alle previsioni di budget grazie a una ottimizzazione della gestione nei primi mesi dell’anno. Per la restante parte dell’anno, tra l’altro quella che dal punto di vista della stagionalità del business è più rilevante, si prevede possa esserci un trend positivo e in linea con le attese”.

“I volumi dei ricavi presentano risultati interessanti – commenta l’Amministratore Delegato Roberto Busso – in particolare nei settori riguardanti dei servizi tecnici con crescite per Patrigest (+47%) e per Abaco (+19%) mentre è risultata in contrazione l’Agency diretta (-28%), anche a causa dello slittamento di alcune operazioni. Fortemente penalizzata invece Gabetti Lab (-61%) dalle modifiche normative agli incentivi del Bonus casa, che hanno condizionato anche i ricavi del network franchising che ha invece visto in crescita i ricavi core”.

“Dopo la scelta strategica di concentrare le reti affiliate sotto un unico marchio – dichiara Marco Speretta, Direttore Generale del Gruppo – è ripresa la crescita netta della rete Gabetti Franchising. E’ in corso un’attività di rebranding delle insegne e del layout delle agenzie oltre a un aggiornamento del modello con la libertà operativa e l’implementazione del processo di digitalizzazione. Per quanto riguarda il network finanziario, nonostante un mercato poco favorevole, si registra un volume di ricavi operativi pari ad euro 4.890 mila, in crescita del 7% rispetto ad euro 4.551 mila del 2022.

Fonte : Company