Prelios S.p.A. ha approvato i risultati del primo semestre 2022.
Gli eccellenti risultati registrano il costante miglioramento di tutti i principali indicatori economici e finanziari, a ulteriore conferma del trend evidenziato nel periodo 2017-2021, caratterizzato da cinque anni di crescita ininterrotta
Anche nel primo semestre del corrente esercizio le performance , conseguite in un quadro di perduranti difficoltà legate alla pandemia Covid-19 e agli assetti economici e politici internazionali e italiani, presentano Prelios come un Gruppo solido, in costante crescita in business anticiclici, scalabili e data-driven, con flussi di cassa stabili e prevedibili nel tempo.
- Ricavi consolidati pari a 152,2 €/milioni, in crescita del +17% rispetto ai 130,5 €/milioni nel 2021;
- EBITDA consolidato pari a 71,5 €/milioni che registra una forte progressione (+18%) rispetto ai 60,8 €/milioni dello stesso periodo del 2021, a conferma del percorso di crescita della redditività del Gruppo;
- EBITDA margin consolidato al 47% nei primi sei mesi del 2022, in ulteriore miglioramento rispetto al dato del 46% registrato nell’esercizio 2021, che rafforza Prelios tra i top performer europei del settore;
- Risultato netto consolidato pari a 44,5 €/milioni. Il dato presenta una riduzione di 10,2 €/milioni rispetto al primo semestre del 2021 che però incorporava componenti non ricorrenti relative a benefici fiscali la cui assenza nel 1° semestre 2022 si è tradotta in maggiori imposte per 20,2 €/milioni;
- Posizione Finanziaria Netta al 30 giugno 2022 pari a 222,7 €/milioni con un Net Leverage Ratio di 1,6x, in miglioramento rispetto al dato del 1° semestre 2021 (PFN a 261,8 €/milioni e Net Leverage Ratio 2,3x);
- Asset under Management a 41,4 €/miliardi, in netta crescita rispetto sia al dato di 37,2 €/miliardi del 1° semestre 2021, sia al dato dell’intero esercizio 2021 pari a 39,4 €/miliardi. Lo stock in gestione ha beneficiato del contributo di nuove masse nei primi sei mesi del 2022 per un totale di circa 4 €/miliardi (1,9 €/miliardi nello stesso periodo del 2021), di cui circa 2,4 €/miliardi dalla gestione NPE e 1,7 €/miliardi dall’investment management, a fronte dell’impatto delle attività di collection e cessioni dei crediti deteriorati in gestione, che hanno generato maggiori incassi rispetto alle previsioni.
Il CEO del Gruppo Prelios, Riccardo Serrini, ha così commentato: “Le linee di crescita del Gruppo sono focalizzate sui business a maggiore redditività, come UTP e Investment management: due aree che in questo primo semestre ci hanno consentito di superare di slancio la soglia dei 40 miliardi di euro di masse gestite, anche grazie a una nuova importante partnership che rafforza ulteriormente la nostra leadership nel settore degli UTP. L’incremento dei crediti classificati come Stage 2 – unito al profondo impatto della pandemia, dell’incremento dei costi di energia e materie prime, dell’inflazione – ci fa presagire che nel futuro di breve e medio termine il nostro ruolo negli UTP sarà sempre più determinante. Le nuove non performing exposures riguarderanno, infatti, principalmente le PMI italiane attive nei settori più esposti alla crisi, e necessiteranno di una gestione ad hoc.”.
Fonte : Prelios Group