Il Consiglio di Amministrazione di Cassa depositi e prestiti Spa (CDP) ha approvato oggi il nuovo Piano Industriale per il triennio 2019-2021.
Il Piano definisce obiettivi e linee strategiche del Gruppo alla luce delle principali sfide economiche e sociali dell’Italia, dei grandi trend globali (innovazione e digitalizzazione, transizione energetica e climate change, Paesi in via di sviluppo e commercio internazionale, cambiamenti sociali) e degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.
Il nuovo Piano Industriale definisce obiettivi di crescita ambiziosi che il Gruppo sosterrà anche con le proprie risorse, interamente private, oggi costituite da 254 miliardi di euro di Buoni e Libretti postali e 87 miliardi di risorse raccolte sul mercato finanziario nazionale e internazionale.
Il Gruppo Cassa depositi e prestiti mobiliterà oltre 110 miliardi di euro di risorse proprie per la crescita economica e lo sviluppo sostenibile del Paese, attivando oltre 90 miliardi di risorse aggiuntive da investitori privati e altre istituzioni territoriali, nazionali e sovranazionali
Quattro le principali linee di intervento del Gruppo:
- CDP Imprese: 83 miliardi di euro per sostenere le imprese con un’offerta integrata, vicina alle loro esigenze e focalizzata su innovazione, crescita ed export; anche attraverso un canale fisico rafforzato ed un canale digitale;
- CDP Infrastrutture, Pubblica Amministrazione e Territorio: 25 miliardi di euro con un ruolo proattivo nella promozione, realizzazione e finanziamento delle infrastrutture; rilanciando una nuova partnership con la Pubblica Amministrazione sul Territorio;
- CDP Cooperazione: 3 miliardi di euro per diventare co-finanziatore nei Paesi in via di sviluppo;
- Grandi Partecipazioni Strategiche: rafforzamento delle competenze settoriali e industriali; al fine di gestire il portafoglio di partecipazioni anche in logica industriale di lungo termine.
Per rispondere alle sfide del Paese e agli obiettivi del Piano, nuovo modello operativo e iniziative per la solidità patrimoniale e la tutela del risparmio, ponendo per la prima volta una forte attenzione alla promozione dello sviluppo sostenibile e inclusivo.
“Questo Piano Industriale – ha affermato il Presidente di Cassa depositi e prestiti, Massimo Tononi – rappresenta un passaggio molto innovativo e allinea le strategie di Cassa depositi e prestiti con i grandi trend globali e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dall’Agenda 2030 dell’ONU. Al tempo stesso conferma il profondo legame di Cassa depositi e prestiti con i suoi valori storici: il sostegno all’economia del Paese e al suo sviluppo, da un lato, e dall’altro la gestione e la tutela del risparmio che ci è stato affidato da milioni di italiani”.
“Il Piano industriale approvato oggi – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Cassa depositi e prestiti Fabrizio Palermo – sancisce l’avvio di una nuova fase di Cassa depositi e prestiti che, con un impegno senza precedenti, assumerà nel prossimo triennio un ruolo di crescente proattività nel sostenere la crescita economica e lo sviluppo sostenibile. Stiamo introducendo un nuovo modello operativo che punta all’ulteriore rafforzamento delle competenze di Gruppo, alla semplificazione organizzativa e operativa. Una trasformazione di grande respiro, che ci consentirà di attivare ingenti risorse in favore di imprese e territori, aumentando il numero e l’efficacia dei nostri interventi per favorire la crescita del Paese.”
CDP Infrastrutture, PA e Territorio
Il Piano mobiliterà 25 miliardi di euro per supportare il territorio e gli Enti Locali nella realizzazione delle infrastrutture e nel miglioramento dei servizi di pubblica utilità, rafforzando la partnership con la PA e il presidio territoriale.
Con l’obiettivo di accelerare lo sviluppo delle infrastrutture, sarà costituita un’unità dedicata – “CDP Infrastrutture” -, che affiancherà gli Enti Locali nella progettazione, nello sviluppo e nel finanziamento delle opere. CDP affiancherà al tradizionale ruolo di finanziatore anche quello di promotore di nuove opere strategiche, coinvolgendo soggetti industriali in operazioni di partenariato pubblico-privato. Saranno ampliati gli ambiti di intervento, con una focalizzazione su mobilità e trasporti, energia e reti, sociale e ambiente.
E’ previsto, inoltre, il rafforzamento della collaborazione con la PA per rilanciare investimenti e innovazione, anche attraverso rinegoziazioni e anticipazioni per facilitare l’accesso a fondi nazionali e europei e il pagamento dei debiti verso le imprese; l’incremento di interventi diretti sul territorio, con l’avvio di Piani Città per la riqualificazione di aree urbane, e di iniziative a supporto del turismo (fondo per la riqualificazione di strutture turistiche, in particolare al Sud) e di arte e cultura; il sostegno ai servizi di pubblica utilità come salute (innovazione sanitaria e senior housing), casa (social housing) e istruzione (student housing e student loan).
Fonte : Company