“Se nell’ultimo quinquennio – spiega Walter Anedda, presidente della Cassa dei Dottori Commercialisti, intervenuto oggi al Coima Real Estate Forum di Milano – il valore assoluto del patrimonio immobiliare degli Enti di previdenza è rimasto sostanzialmente immutato, attestandosi complessivamente intorno ai 20 miliardi di Euro, è cambiata però la modalità di gestione”.
“Siamo infatti passati – prosegue Anedda – da una gestione diretta alla necessità di affidarsi a degli specialisti dettata anche da una volontà di diversificazione degli investimenti, con una crescita, in particolare, dei segmenti office e turistico.”
“A influire sulla capitalizzazione di questo tipo di investimenti è anche lo scenario politico, caratterizzato nel nostro caso, da un continuo cambio di interlocutori che mina alle basi la condivisione di una programmazione strategica comune.”
“Senza dimenticare – prosegue Anedda – il peso dei mutamenti a livello socio-demografico che pone le Casse di previdenza davanti a un bivio rispetto alla strategia da applicare: se seguire il trend di invecchiamento della popolazione, prediligendo investimenti in co-housing e residenze sanitarie per anziani, oppure se provare a invertire questo trend investendo in asset o iniziative di welfare che possano risultare di supporto alla professione e più in generale allo sviluppo socio demografico del Paese.”
Fonte : Cassa