di Paola G. lunghini
Sono rientrata venerdì scorso da un faticoso ma entusiasmante MIPIM . Ma a Cannes primavera d’ intorno brillava nell’ aria ed esultava ( parafrasando Giacomo Leopardi…) . E il bellissimo “ Italian Pavilion” scintillava di luce propria.
Più che sufficiente per scatenare, ancora una volta e nonostante tanti anni , ondate di emozione.
E, Iddio mio, che bello vedere a Cannes, per la prima volta, il MIO SINDACO !
Allora, quel mattino del 16 marzo io ero lì allo stand di Milano, volevo andare a fare un giretto, quando capto una telefonata. Beppe Sala sta per arrivare . Lo sapevo che sarebbe arrivato, ma non sapevo QUANDO ESATTAMENTE .
Anzicchè andarmene ,allora, mi fermo giusto nell’ angolo di Unipol , insieme all’ amica Claudia ( Ufficio stampa Unipol) quando vediamo arrivare dal fondo del corridoio la “ processione” : ( anche al MIPIM ciò è normale quando arriva un VIP, ndr) : a fianco a Sala, i dirigenti del MIPIM, etc . La processione si arresta giusto nell’ angolo. Sala mi vede e riconosce un volto familiare : sfido io, per tutto il tempo in cui lui era stato all’ Expo io lo avevo “seguito” per decine di volte …
Si ferma, mi stringe la mano
-Signor Sindaco, io che sono qui al MIPIM da giornalista per la 28a volta su 28 edizioni del Salone, sono felice di salutare qui a Cannes, finalmente, il “MIO” SINDACO .
Sala incomincia a parlare con me ( «per me essere a Cannes era una priorità, anche se sono tornato solo ieri da Chicago » ) e poi si rivolge a tutta la platea che lo stava circondando, foto e selfie a raffica , anticipando alcune delle cose che avrebbe poi detto nel pomeriggio al Convegno in cui avrebbe tenuto il suo speech…
Io, sempre al suo fianco. A fianco a me, Claudia.
Poi qualcuno gli propone, prima di andare a visitare il Palais ( con tutte le sue ” attrattive”, ndr) un buon caffè al desk dell’ Italian Pavilion.
Io, veloce come un ghepardo:
-Signor Sindaco, già che è qui perché non “prova” prima questa nuova tecnologia che Unipol sta proponendo qui… Ci entra dentro nel prossimo building a Porta Nuova, vedrà che bello…
Lui sorride, e mi dice perché no. Si avvia per quei tre metri, mentre Claudia e gli amici di Unipol, quasi “increduli” e veloci anche loro come ghepardi, lo bardano subitissimo con il caschetto e gli occhialoni.
I flash si sprecano, mentre Beppe Sala “ gioca “ per un paio di minuti almeno. Claudia non sta nella pelle…
Risultato : su La Repubblica e sul Corriere del giorno successivo c’ era la grande foto di Beppe Sala con il caschetto e gli occhialoni, a Cannes, allo stand di Milano angolo Unipol !
Claudia e gli amici di Unipol, felici! Io, felice di essermi trovata « al posto giusto nel momento giusto».