È stato inaugurato oggi a Forlì Casa Universaal, complesso residenziale di nuova realizzazione costruito sulle fondamenta dell’ex Universal e destinato a un innovativo progetto di social housing. Il nuovo complesso residenziale posto nel centro storico di Forlì, tra Via Maceri e via Nullo, ha richiesto un investimento complessivo di circa 6 milioni di euro.
Formato da due edifici prospicienti che sviluppano una pianta a corte, il complesso raggiunge alte performance prestazionali sia termiche che acustiche grazie all’utilizzo di impianti moderni per la produzione di energia mediante fonti rinnovabili e attraverso l’installazione di pannelli solari fotovoltaici in copertura. Al fine di garantire il massimo comfort, tutte le unità immobiliari sono dotate di anche di un sistema di raffrescamento. Grazie agli alti standard prestazionali, è stata raggiunta la classe energetica A.
L’iniziativa, promossa dal Fondo Emilia Romagna Social Housing gestito da InvestiRE SGR S.p.A. (Gruppo Banca Finnat) e partecipato tra gli altri dal Fondo Investimenti per l’Abitare gestito da CDP Immobiliare SGR S.p.A. (Gruppo Cassa Depositi e Prestiti) e dalla Fondazione C.R. Forlì, ha permesso la realizzazione di 53 appartamenti in social housing, sia bilocali che trilocali, destinati alla locazione a canone calmierato ai sensi della convenzione sottoscritta con il Comune di Forlì.
Il Fondo Emilia-Romagna Social Housing, operativo dal 2012 e con una dotazione di circa 65 milioni di euro, rappresenta il principale veicolo a supporto dell’housing sociale nel territorio regionale e vede la partecipazione del Fondo Investimenti per Abitare gestito da CDPI SGR, dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione di Modena, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Fondazione C.R. Rimini e da Unicredit. Si ricorda che il Fondo con il supporto della Fondazione C.R. di Forlì ha anche realizzato nel Comune di Meldola la Casa Accoglienza San Giuseppe “Antonio Branca”, struttura di accoglienza destinata ad offrire l’opportunità di alloggiare a pochi passi dal centro oncologico a coloro che per cura, professione o studio frequentano l’Istituto Tumori della Romagna.
Il sito dell’ex Universal è stato completamente bonificato e l’edificio demolito a fine 2020, dopo diversi mesi di lavoro; l’intervento è stato particolarmente complesso e delicato a causa dell’adiacenza agli edifici limitrofi e del ridotto sedime delle vie di accesso, ma è stato completato con successo e nei tempi stabiliti anche grazie all’esperienza dell’appaltatore AeC Costruzioni e alla professionalità dei progettisti dello Studio TASCA. I lavori sul complesso residenziale sono dunque stati completati nel rispetto del cronoprogramma, nonostante le difficoltà causate dallo stop imposto ai cantieri dall’emergenza Covid-19 nel 2020.
Nella riqualificazione dell’immobile, il Fondo Emilia Romagna Social Housing ha inoltre preso in carico la rimozione ed il restauro di otto dipinti murali della pittrice forlivese Irene Ugolini Zoli. Le opere restaurate, a seguito dei danni subiti dalle scorribande vandaliche che hanno interessato l’ex Universal, sono state consegnate al Comune e sono ora custodite presso l’istituto comprensivo n. 2 “Irene Ugolini Zoli”.
In fase di assegnazione verrà verificata la sostenibilità del canone di locazione rispetto alla situazione economica complessiva del candidato e al numero dei componenti del nucleo familiare, applicando un criterio dell’incidenza del canone sul reddito non superiore al 30%.
I 53 appartamenti che compongono Casa Universaal sono di diverso taglio e tipologia con un canone medio che va dai 320 euro iva esclusa più oneri accessori per i bilocali ai 440 euro iva esclusa più oneri accessori per i trilocali. Una volta effettuata la selezione dei candidati ammissibili, seguendo l’ordine temporale di ricezione delle Manifestazioni di interesse, fatte le assegnazioni in relazione alle preferenze espresse, il Gestore Sociale, accompagnerà la nascita della nuova comunità di abitanti verso la condivisione e cura degli spazi comuni stimolandoli a una partecipazione attiva e sinergica.
Fonte: Nota congiunta