Fondo Porta Romana / Villaggio Olimpico: annuncio di completamento delle strutture

Il Fondo di investimento immobiliare Porta Romana – promosso e gestito da COIMA SGR e sottoscritto da Covivio, Prada Holding e dal fondo COIMA ESG City Impact Fund (partecipato da Cassa Forense, Cassa Nazionale Previdenza e Assistenza Dottori Commercialisti, Fondazione ENPAM, Inarcassa – soci AdEPP –, Banca Credito Cooperativo, Fondazione Cariparo, Compagnia di San Paolo) – annuncia il completamento in elevazione delle sei palazzine che compongono la struttura del Villaggio Olimpico, ognuna costituita da 8 piani fuori terra, confermando l’anticipo di tre mesi sul cronoprogramma e il rispetto del termine di luglio 2025 previsto per la consegna dell’opera alla Fondazione Milano Cortina 2026. Il Villaggio rappresenta il primo tassello del grande progetto di rigenerazione urbana dello Scalo di Porta Romana.

L’annuncio è stato dato alla presenza di Valentina Marchei, atleta Olimpica e Head of Ambassador Programme di Fondazione Milano Cortina 2026, Antonio Rossi, Campione Olimpico e City Operations Manager di Fondazione Milano Cortina 2026, Andrea Macrì, atleta Paralimpico e Paralympic Games Coordinator presso Fondazione Milano Cortina 2026, Gilberto Vendramin, Direttore Tecnico di Impresa CEV, e Manfredi Catella, fondatore e CEO di COIMA, durante la cerimonia di posa della bandiera italiana sul tetto della palazzina F, la prima delle strutture che verrà ultimata a inizio 2025.

Nei prossimi mesi i lavori proseguiranno con la realizzazione delle facciate e la finitura degli interni dei sei edifici, che occupano una SL complessiva di circa 30.000 mq. Entro l’anno saranno inoltre completati i lavori di ristrutturazione dei due edifici storici adiacenti al Villaggio, che caratterizzano architettonicamente l’area: entrambe le strutture – la Squadra Rialzo, un tempo utilizzata per la manutenzione dei convogli ferroviari, e il “Basilico”, ex magazzino dello Scalo divenuto negli anni il simbolo del lavoro del celebre fotografo meneghino Gabriele Basilico – saranno riqualificate nel rispetto della loro configurazione originale. Infine, a partire dalla primavera, saranno avviati i lavori di realizzazione degli spazi pubblici adiacenti al Villaggio Olimpico, come da permesso di costruire in anticipazione al Programma Integrato di Intervento (PII) in negoziazione con il Comune di Milano.

Al termine dell’appuntamento olimpico il Villaggio, progettato dallo Studio di architettura Skidmore, Owings & Merrill – SOM, sarà riconsegnato al Fondo e verrà trasformato nel più grande studentato d’Italia realizzato in Edilizia Residenziale Sociale, con circa 1.700 posti letto e qualificato fra gli immobili idonei a ottenere il contributo economico del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ai sensi del bando definito dal Decreto Ministeriale n. 481/24.

Sin dall’inizio, in collaborazione con Fondazione Milano Cortina 2026, il Villaggio è stato concepito tenendo conto della configurazione post Olimpiadi, per consentire di integrare nel futuro quartiere gli spazi fisici, i servizi e gli allestimenti progettati per gli atleti, minimizzando così i lavori di riconversione in strutture permanenti e i relativi impatti ambientali, al fine di massimizzare la sostenibilità del progetto nel suo complesso. In particolare, i circa 10.000 mq adibiti a servizi per gli atleti – che comprendono spazi dedicati a palestra, coworking, ristorazione e strutture medico-sanitarie – saranno destinati a servizi convenzionati di interesse pubblico.

Gli spazi a verde pubblico e attrezzato sono stati progettati con riferimento all’area del Villaggio Olimpico dall’architetto Michel Desvigne, in coordinamento con il masterplan generale di Outcomist, la cui parte paesaggistica è curata dall’architetto Elizabeth Diller, già progettista dell’High Line di New York, con l’obiettivo di creare un luogo fruibile dagli studenti e dalla cittadinanza, in armonia con le altre strutture dello Scalo e con la città.

lavori di costruzione del Villaggio Olimpico hanno preso avvio a gennaio 2023, a seguito dell’ottenimento del permesso di costruire da parte del Comune di Milano a dicembre 2022, con contestuale affidamento dell’appalto a un raggruppamento di imprese costituito da Impresa CEV SpA, Grassi e Crespi Srl e Milani SpA.La costruzione delle strutture prosegue nel pieno rispetto delle tempistiche previste dall’Accordo di Programma e in virtuosa collaborazione con Regione Lombardia, Comune di Milano, Fondazione Milano Cortina 2026, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero dello Sport, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero dell’Università e della Ricerca e Gruppo FS Italiane.

Lo sviluppo dello Scalo di Porta Romana è finanziato da Intesa Sanpaolo, che supporterà COIMA SGR, Covivio e Prada Holding nell’operazione attraverso un “Sustainability-linked Loan” – una particolare tipologia di finanziamento le cui le condizioni finanziarie dipendono dal raggiungimento di obiettivi di sostenibilità predeterminati – del valore di 250 milioni di euro, volto a sostenere un progetto di rigenerazione urbana che punta ai più alti standard ESG.

Per maggiori informazioni sul progetto di rigenerazione dello Scalo è possibile visitare il sito web www.scaloportaromana.com, costantemente aggiornato sullo stato dei lavori.

Fonte : Fondo Porta Romana