La Fondazione Giovanni Agnelli contribuisce all’avanzamento della ricerca in economia applicata grazie alla costituzione di una professorship permanente e intitolata all’Avvocato Giovanni Agnelli, da assegnare a un giovane professore associato della Bocconi.
John Elkann, vicepresidente della Fondazione Giovanni Agnelli, e Bruno Pavesi, consigliere delegato dell’Università Bocconi, hanno firmato questa mattina un accordo che, tramite una donazione del valore di due milioni di euro, istituisce l’Avvocato Giovanni Agnelli Associate Professorship in Economics presso l’Università Bocconi, ricoperta per i primi cinque anni da Chiara Fumagalli, professore associato di economia politica.
“Con l’istituzione della professorship”, ha detto il rettore dell’Università, Andrea Sironi, “la Fondazione Giovanni Agnelli entra nel novero dei partner strategici che aiutano la Bocconi a diventare un punto di riferimento internazionale per la ricerca, l’esperienza di studio e la formazione di capitale umano”.
“Da tempo la Fondazione Giovanni Agnelli ha deciso di concentrare tutte le proprie risorse e attività di ricerca sull’istruzione – dalla scuola dell’infanzia all’università – perché è da essa che dipende il nostro futuro. Nel decimo anniversario della scomparsa di mio nonno Giovanni Agnelli, sono felice che la Fondazione e l’Università Bocconi possano dare vita a un’iniziativa che valorizzerà i migliori giovani talenti impegnati nella ricerca sull’economia applicata, come la professoressa Chiara Fumagalli”, ha detto John Elkann, che già collabora con la Bocconi in veste di membro dell’International Advisory Council.
La prima Avvocato Giovanni Agnelli Associate Professor in Economics è Chiara Fumagalli, professore associato di economia politica, che si occupa di organizzazione industriale, politiche antitrust e finanza d’impresa. In particolare, le sue analisi di economia applicata riguardano la formazione e il funzionamento dei gruppi d’imprese. “I gruppi di imprese”, ha spiegato Fumagalli, “costituiscono un’area di ricerca particolarmente interessante, data la diffusione e l’importanza, dal punto di vista della produzione e dell’occupazione, di questa forma organizzativa. Il mio obiettivo è di studiare le specificità dei gruppi d’imprese e il modo in cui i gruppi fronteggiano le fasi espansive o recessive del ciclo economico, anche attraverso la loro capacità di attenuare le imperfezioni del mercato del credito e del mercato del lavoro. L’ottenimento di questa professorship motiva e stimola ulteriormente la mia ricerca in questo ambito”.
La professorship viene assegnata a un professore associato dell’Università Bocconi, i cui interessi scientifici comprendano l’economia applicata e che goda di indiscussa reputazione internazionale nell’ambito della propria disciplina. Le risorse donate dalla Fondazione confluiscono in un fondo di dotazione (endowment), i cui interessi sono utilizzati per finanziare la ricerca. Ogni professore associato potrà godere della professorship per un massimo di cinque anni, oltre i quali verrà scelto un altro titolare. Anche in caso di promozione del docente da associato a ordinario nel corso dei cinque anni, la professorship sarà riassegnata.
Fonte : Nota di Stampa Universita’ Bocconi