Il Consiglio Generale di Fondazione Fiera Milano, riunitosi sotto la guida del Presidente Enrico Pazzali, ha approvato la transazione che supera il contenzioso con il Gruppo Vitali.
Nell’ambito dell’accordo, che è stato reso possibile dalla volontà di entrambe le parti di trovare una soluzione positiva nell’interesse della Città, è stato previsto che il Gruppo Vitali possa sviluppare una iniziativa infrastrutturale in un’altra area di proprietà di Fondazione Fiera Milano, da acquistare a un prezzo di mercato (già predeterminato in questa fase).
Il passo successivo di Fondazione Fiera sarà quello di fare del quartiere un polo di eccellenza mondiale nel settore espositivo – gestito dalla controllata Fiera Milano SpA – attraverso la riqualificazione dei padiglioni 1 e 2 del Portello, giudicata una priorità per i vertici dell’Ente.
Questo intervento rappresenta il completamento della trasformazione del quadrante nord ovest della Città, avviata nel 2002, con la costruzione di Fieramilano e la conseguente riqualificazione del Polo Urbano della Fiera, interessato negli ultimi 15 anni da una profonda e avveniristica trasformazione.
In tale prospettiva, l’Amministrazione comunale aveva già esplicitato indirizzi e priorità per lo sviluppo degli interventi previsti nell’ambito dell’Accordo di Programma del Portello che riguarda Fiera, e che il Consiglio Generale della Fondazione ha fatto propri:
– la priorità per la conservazione degli edifici della vecchia Fiera, compreso il mantenimento del timpano dell’ arch. Bellini;
– l’insediamento di funzioni di interesse generale, come il nuovo centro di produzione Rai;
– la realizzazione di collegamenti ciclopedonali su viale Scarampo;
– l’attuazione di ulteriori funzioni compatibili previste nell’Accordo di Programma – uffici, piccole strutture di vendita, ricettivo – in altre aree libere all’interno del perimetro dell’Accordo di Programma.
Concludendo il Consiglio Generale, il Presidente Enrico Pazzali ha dichiarato: “In continuità con chi mi ha preceduto abbiamo oggi voltato pagina e l’accordo raggiunto ci permette di incominciare a programmare il lavoro della Fondazione per il prossimo quinquennio a incominciare dall’area del Portello e andando oltre, rilanciando il nostro ruolo nell’interesse del territorio e in una prospettiva di sviluppo delle imprese e del Terzo Settore.”
Nell’ immagine, i padiglioni nell’ area del Portello
Fonte : FFM