Continua l’espansione del mercato degli uffici flessibili, anche in Italia. Con previsioni di crescita esponenziale già prima della pandemia – sino a rappresentare il 30% del totale degli uffici entro il 2030, a fronte del 2% odierno – gli spazi di lavoro flessibile sono oggi destinati a giocare un ruolo sempre più centrale. Non solo nei grandi centri urbani ma anche nelle città più piccole, in virtù dell’esigenza di lavoratori e aziende di ridurre gli spostamenti.
In questo contesto si colloca la nuova partnership stipulata tra il colosso globale degli spazi di lavoro flessibile IWG, già presente in Italia con oltre 70 location, e BELL Group, holding che si occupa di sviluppo e gestione immobiliare sul territorio italiano con collaborazioni a livello internazionale.
La partnership avrà i contenuti di un accordo di franchising: BELL Group potrà utilizzare e sfruttare i marchi di IWG, capogruppo proprietaria dei marchi Regus, Spaces, HQ e Signature, a fronte dell’impegno, per la holding italiana, nell’apertura di ben dieci nuovi business center a Como (1), Varese (1), Parma (3), Reggio Emilia (2) e Modena (3) da completarsi entro il 2026. L’avvio dei lavori è previsto già da giugno 2021.
L’accordo, inoltre, prevede un’ulteriore opzione di sviluppo per cinque città situate nella provincia di Milano, Como e Varese, compresa l’area dell’aeroporto di Malpensa. A gestire direttamente le operations per conto di BELL Group penserà BELL Flex, neonata società di scopo facente parte della holding e dedicata al mondo dei flexible workspaces.
Secondo l’ultima Global Workspace Survey di IWG, già prima della pandemia il 73% delle aziende aveva sperimentato il lavoro flessibile. Con la crisi, il fenomeno si sta ulteriormente diffondendo. La tendenza è verso forme “ibride”, dove il lavoro nelle sedi centrali è affiancato al lavoro da casa o in sedi distribuite sul territorio.
In generale, la domanda nelle grandi città è temporaneamente diminuita, mentre IWG ha assistito a una significativa crescita, a livello globale, della domanda per gli spazi di lavoro flessibili nelle località suburbane. Sono state diverse, inoltre, le richieste da parte di grosse corporation di poter sottoscrivere delle membership (abbonamenti) per i propri dipendenti, per consentire l’accesso alla rete di location di IWG. Questo è avvenuto e continua a verificarsi su scala globale: dalla Cina, all’Europa, dove è stata recentemente siglata una partnership con un importante istituto finanziario per oltre 100.000 membership. In Italia, nel periodo tra aprile e ottobre 2020, la sottoscrizione delle membership è aumentata del 60%.
Allo stesso modo, trasversalmente nel network, sono aumentate del 20% le richieste di uffici di piccole dimensioni, adatti a ospitare fino a un massimo di due persone.
Fonte : Nota congiunta