di Paola Lunghini
Ingredienti per quattro persone
Un branzino di sufficienti dimensioni e peso ( va benissimo un “ branzino di allevamento” )
Un bicchiere di vino bianco
Un cucchiaio di salsa di soia
Olio e sale qb
Per i “coriandoli” : una manciata di
-ribes rosso e bianco
-mirtilli
-chicchi di mais
-capperi
-pisellini ( freschi , ma vanno bene anche quelli surgelati, purchè ben scongelati)
-uva sultanina (rigorosamente biologica, e fatta preventivamente “ rinvenire “ in una ciotola di acqua tiepida )
Preparazione
Chiedete all’ addetto della vostra pescheria di fiducia di sfilettare il branzino. Voi non ci riuscireste mai, o potreste fare dei filetti che sarebbero una schifezza. Lui invece ve li preparerà giusti giusti per il “ cartoccio”.
Impeditegli di buttare i resti del branzino nella spazzatura , e portateli invece a casa : una leggera bollitura, e il vostro gatto ( stufo marcio del petfood anche se di ottima qualità che quotidianamente gli propinate ) ve ne sarà mooooooltooooo grato.
Prendete un foglio di alluminio ( per alimenti, da forno) di sufficiente lunghezza, dividetelo in quattro e disponetevi delicatamente i filetti di pesce. Emulsionate l’ olio , il vino, la salsa di soia e il sale in una ciotolina . Irrorate i filetti con la salsetta , chiudete manualmente i “ cartocci” e infornate per circa 10/12 minuti a temperatura media.
Intanto, mischiate in un recipiente tutti i “ coriandoli” ut supra.
Togliete i cartocci dal forno, controllate ( con uno solo !!!) la cottura e assaggiate di sale. Se va tutto bene, aprite tutti gli altri cartocci e versatevi dentro a leggére cucchiaiate i coriandoli aggiungendo – se del caso – un po’ di vino. Richiudete ben bene e in modo artistico i cartocci , e infornate ancora per qualche minuto.
Portando in tavola, non scordatevi una bella salviettina ( e magari una ciotolina con petali di rose) per ogni commensale … i cartocci scottano e un peletto sporcano, , ma fanno fare un figurone !!!