Viene pubblicata oggi la Prassi di riferimento UNI/PdR 95.0:2021, il documento “Quadro” che individua soluzioni comuni per la riapertura in sicurezza di tutto il settore turistico.
UNI Ente Italiano di Normazione e Federturismo-Confindustria hanno messo a punto un’importante risposta alla sfida imposta dall’attuale fase di emergenza sanitaria, soprattutto in vista dell’auspicato graduale ritorno alla normalità che con l’avvio della campagna di vaccinazione ci auguriamo possa avvenire in tempi brevi.
Il documento è stato sviluppato nell’ambito del tavolo tecnico costituito da UNI e Federturismo-Confindustria per far fronte all’emergenza Covid-19; il tavolo ha già portato alla pubblicazione di altre Prassi di riferimento contenenti le linee guida per la riapertura in sicurezza di specifici settori (ad esempio villaggi turistici, campeggi, parchi divertimento ecc.).
A queste oggi si aggiungono altre due prassi che riguardano rispettivamente le strutture termali e le imprese turistiche di noleggio autobus con conducente (autobus turistici) sviluppate rispettivamente in collaborazione con Federterme (Federazione italiana delle industrie termali e delle acque minerali curative) e ANAV (Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori).
Il documento “Quadro” (UNI/PdR 95.0:2021) tratta le misure e le possibili soluzioni di carattere generale che possono essere personalizzate a seconda del contesto e delle condizioni logistiche.
La prassi si propone di rispondere alle esigenze di sicurezza e igiene dei luoghi di lavoro e a quelle di fruizione delle strutture e dei servizi da parte dei clienti, definendo requisiti in termini di organizzazione delle strutture/servizi, di formazione degli addetti e, infine, di comunicazione ai clienti al fine di riconquistarne la fiducia.
Ciascuno degli strumenti proposti contribuisce a ridurre il rischio complessivo di trasmissione Covid-19, nell’utilizzo degli impianti/spazi/strutture, attraverso un approccio probabilistico. Sarà cura di ciascun imprenditore adottare le misure che ritiene adeguate ed economicamente sostenibili per la propria impresa, in base ad una valutazione del rischio specifica e tenendo comunque presente che l’applicazione di più misure in parallelo contribuisce ad abbassare il rischio complessivo in maniera molto più efficace.
“Il continuo alternarsi di chiusure e riaperture delle attività economiche ed il clima di incertezza che sta caratterizzando i nostri giorni – dichiara la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli – ha reso impossibile fare qualsiasi programmazione, mentre il turismo per ripartire ha un grande bisogno di regole chiare e certezze. Tutti i settori dell’intera filiera hanno, sin dall’inizio della pandemia, creduto fortemente che per poter progettare la ricostruzione di un’Italia in salute fosse cruciale avvalersi di una normazione per garantire un ritorno alla normalità il prima possibile. Per questo come Federturismo siamo soddisfatti dell’importante lavoro svolto con UNI che, attraverso la messa in comune delle competenze e professionalità di tutti, ha portato all’elaborazione di un documento quadro che, ora giunto alla fase di pubblicazione, potrà essere un riferimento per tutte le imprese del turismo a garanzia della qualità, sicurezza e tutela dei luoghi di lavoro. E’ solo un primo risultato, ma adesso occorre passare ad un piano di rilancio con la responsabilità di un progetto che guardi all’Italia che verrà.”
“La collaborazione tra UNI e Federturismo è un esempio virtuoso di come il mondo della normazione e il mondo delle associazioni possano, insieme, contribuire ad affrontare la crisi – spiega il presidente UNI Piero Torretta – in particolare in un settore che, non serve ricordarlo, è di importanza strategica per il nostro Paese. Con queste Prassi di Riferimento abbiamo quindi voluto offrire un aiuto concreto per la sicurezza dei lavoratori che operano in questo settore e di tutte le persone che fruiscono delle strutture e dei servizi turistici”.
Il secondo documento in pubblicazione – quello sulle Strutture termali – è la UNI/PdR 95.5:2021 che fornisce indicazioni specifiche per questo tipo di strutture, garantendo l’erogazione del servizio in modo sostenibile per l’ambiente e in conformità alle disposizioni legislative vigenti, sia per i collaboratori/fornitori che per i consumatori/clienti/fruitori.
In particolare la prassi si focalizza sui seguenti punti: Organizzazione e misure generali (che prevede la creazione di una “Covid Unit Aziendale”, le istruzioni per il personale dipendente e per i fornitori, la comunicazione e la segnaletica necessaria all’interno della struttura); Misure di prevenzione COVID-19 nelle fasi di erogazione del servizio (che analizza tutte le fasi del servizio, dalla prenotazione alle procedure di accesso alla struttura, dalle misure da mettere in atto durante l’erogazione del servizio fino a quelle specifiche per le singole terapie); Requisiti per ambienti/aree comuni (che indica come effettuare una corretta disposizione degli arredi negli spazi comuni – ad esempio spogliatoi – in modo da mantenere il necessario distanziamento); Pulizia e sanificazione (modalità e frequenza); Gestione di una persona sintomatica presente nella struttura (che indica le procedure da attuare nel caso siano individuati casi sospetti durante l’erogazione del servizio).
Il terzo documento – sui Bus turistici – è la UNI/PdR 95.6:2021 che, oltre alle indicazioni per l’organizzazione delle aziende di autotrasporto nell’ottica della continuità operativa (gestione in entrata e uscita, informazioni al personale, precauzioni igieniche, riunioni, gestione spazi aziendali ecc.) – fornisce tutte le misure di prevenzione al Covid-19 anche nella fase di erogazione del servizio di trasporto e quindi le informazioni e gli obblighi per il personale viaggiante, le informazioni ai clienti/passeggeri, la pulizia e la sanificazione fino ad arrivare alle misure per la gestione di una persona sintomatica a bordo dell’autobus.
Il documento costituisce, per tutte le imprese che svolgono servizi di trasporto turistico con autobus, un’utile linea guida sulle soluzioni da adottare, nell’emergenza sanitaria attuale, a tutela della salute di lavoratori e clienti.
Le tre Prassi di Riferimento sono liberamente scaricabili dal sito UNI – nella sezione Catalogo – al seguente indirizzo: https://bit.ly/3kqekz4
Cosa sono le prassi di riferimento
Le prassi di riferimento sono documenti che definiscono prescrizioni tecniche o modelli applicativi di norme tecniche, elaborati con un rapido processo di condivisione ristretta, e costituiscono una tipologia di documento para-normativo nazionale che va nella direzione auspicata di trasferimento dell’innovazione e di preparazione dei contesti di sviluppo per le future attività di normazione, fornendo una risposta tempestiva a una società in cambiamento.
Tutte le prassi di riferimento sono gratuitamente scaricabili dal sito www.uni.com accedendo alla sezione “Catalogo”.
UNI
E’ un’associazione privata senza scopo di lucro, i cui soci, oltre 4.000, sono imprese, liberi professionisti, associazioni, istituti scientifici e scolastici, pubbliche amministrazioni. Dal 1921 svolge attività di normazione tecnica in tutti i settori industriali, commerciali e del terziario ad esclusione di quello elettrico ed elettrotecnico. Le norme sono documenti che definiscono le caratteristiche (prestazionali, ambientali, di sicurezza, di organizzazione ecc.) di un prodotto, processo, servizio o professione, secondo lo “stato dell’arte” e sono il risultato del lavoro di decine di migliaia di esperti in Italia e nel mondo. In estrema sintesi, sono documenti che definiscono “come fare bene le cose” garantendo sicurezza, rispetto per l’ambiente e prestazioni certe. Il ruolo dell’UNI, quale Organismo nazionale italiano di normazione, è stato riconosciuto dal Decreto Legislativo 223/2017 sulla normazione tecnica. UNI partecipa, in rappresentanza dell’Italia, all’attività di normazione internazionale ISO ed europea CEN.
FEDERTURISMO-CONFINDUSTRIA
E’ la Federazione Nazionale dell’Industria dei Viaggi e del Turismo del sistema Confindustria e rappresenta l’intera filiera produttiva dell’industria del turismo. Costituita nel maggio 1993 per iniziativa di 18 soci costituenti è stata riconosciuta come Federazione di settore dalla Giunta di Confindustria il 25 maggio 1995. Aderiscono alla Federazione 24 Associazioni di Categoria dell’industria turistica, 5 selezionate imprese di particolare rilievo nazionale (Soci Impresa) e numerose Associazioni Territoriali di Confindustria.
Fonte : Nota congiunta