“La monetina e’ il paradigma di un’Europa che non sa decidere, che non si assume le sue responsabilita’”. Lo ha detto il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni che, a margine del tavolo sull’Autonomia, riunito a Milano, conversando con i cronisti e’ tornato sul sorteggio che ieri ha deciso l’assegnazione dell’Agenzia Europea del Farmaco ad Amsterdam nello spareggio con Milano. Questo metodo, ha osservato, “non si usa piu’ nemmeno nelle partite di calcio, dove ci sono i rigori. Anche qui – ha affermato – sarebbe stato il caso di ‘tirare i rigori’. Ossia, Milano e Amsterdam avrebbero dovuto essere invitate al tavolo di Bruxelles per illustrare il loro dossier e l’Europa avrebbe dovuto assumersi la responsabilita’ della decisione. Quanto successo, palesa la debolezza dell’Europa e mette in luce la crisi del sistema di governance del sistema Ue”.
NON TIFO CONTRO OLANDA – “Non faccio il tifo perche’ Amsterdam fallisca. L’agenzia deve funzionare, perche’ altrimenti e’ un problema per la salute anche dei nostri cittadini”, ha poi fatto sapere il governatore, spiegando che comunque “sara’ difficilissimo che riescano a costruire la sede di Ema in 12 mesi”.
ISTITUZIONI HANNO FATTO TUTTO – La Regione Lombardia e il Comune di Milano, ha rimarcato Maroni, “hanno fatto tutto il possibile per presentare un dossier fortemente competitivo. Rimane il dubbio – ha fatto notare – che fra la seconda e la terza votazione, quando era necessario essere li’ per prendere due voti fra quelli che avevano scelto Copenaghen, se ci fosse stato tutto il Governo, il Presidente del Consiglio, il ministro degli Esteri e non solo un sottosegretario, magari le cose sarebbero andate diversamente. Forse una presenza piu’ autorevole di Palazzo Chigi, avrebbe potuto fare la differenza. Ma questa e’
solo una supposizione”.
RIPICCHE PREVALGONO SU STRATEGIE – Sul voto della Spagna a favore della citta’ olandese, Maroni ha detto di aver sentito al telefono il premier Gentiloni “era molto arrabbiato, per il voto di Madrid. Le ripicche prevalgono sulla strategia. Purtroppo e’
un dato comune di questa Europa che non funziona”.
MILANO SARA’ CAPITALE SCIENZE DELLA VITA – Il Presiedente lombardo ha quindi assicurato che prosegue l’impegno per fare di Milano “la capitale delle scienze della vita. Abbiamo e stiamo investendo molto – ha ricordato – su Human Technopole, sulla Citta’ della Salute, qui ci sono molte case farmaceutiche e tante iniziative. Rimane il rammarico per Ema, perche’ qui a Milano davvero ci sarebbe stato un ecosistema ideale non solo per noi, ma per tutti i cittadini europei”.
Fonte : Regione Lombardia