Prosegue il piano di prevenzione del rischio sismico sugli immobili di proprietà dello Stato avviato dall’Agenzia. È stato pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale Italiana (G.U.R.I) il bando di gara per le indagini di vulnerabilità sismica, diagnosi energetica, rilievi tecnici e progetti di fattibilità tecnico-economica (PFTE) di 51 edifici, di cui 32 in Toscana e 19 in Umbria, per una base d’asta complessiva di 3.050.997,10 euro. Gli immobili in gara sono raggruppati in 7 lotti e ogni concorrente può presentare l’offerta per uno o più lotti entro le ore 12 del 22 febbraio 2019. Vi possono partecipare professionisti singoli o associati, società di ingegneria e società di professionisti in forma singola oppure associata. La gara si svolge in modalità telematica, tramite il portale acquisti dell’Agenzia, e il criterio di aggiudicazione è l’offerta economicamente più vantaggiosa. Tutti i dettagli sul bando e la relativa documentazione sono disponibili nella sezione Gare e aste.
In Toscana sono 32 gli edifici in gara, suddivisi in 4 lotti: 20 sono situati nella provincia di Firenze, 4 nella provincia di Arezzo, 5 nella provincia di Lucca, 2 nella provincia di Pistoia e uno nella città di Pisa. Si tratta di immobili diversificati per dimensioni e tipologia, tra cui, la Caserma Menci, sede della Questura di Arezzo, l’Istituto Agronomico per l’Oltremare a Firenze, il Compendio della Prefettura per i servizi di pronto intervento e calamità a Barberino del Mugello e l’ex Convento di San Nicola a Pisa. Nella regione Umbria sono 19 gli immobili raggruppati in 3 lotti, di cui 13 nella provincia di Perugia e 6 nella provincia di Terni. Tra questi, la Caserma Comando Provinciale dei Carabinieri a Perugia, la Questura e il Comando provinciale dei Carabinieri di Terni.
Il bando di gara di Toscana e Umbria fa parte di un più ampio piano di riduzione del rischio sismico per il quale la Legge di Bilancio 2017 ha destinato 950 milioni di euro per i prossimi 10 anni. Nei giorni scorsi sono già stati pubblicati bandi di gara che coinvolgono immobili in Calabria, Friuli Venezia Giulia, Marche, Veneto, Liguria, Abruzzo, Molise e Campania.
Fonte : Demanio