28 livelli, 175,5 metri di altezza, 44.000 mq di superficie: i numeri raccontano l’essenza della torre Libeskind, edificio simbolo del processo di trasformazione urbana di Milano. All’interno la torre si caratterizza per una efficace integrazione tra tecnologia, modelli di lavoro innovativi, sostenibilità, attenzione alle persone e qualità della vita.
Un grattacielo prettamente milanese, legato alla tradizione e all’iconografia della città. La torre, progettata da Daniel Libeskind, si curva accanto alla torre Generali, progettata da Zaha Hadid e alla torre Allianz di Arata Isozaki con Andrea Maffei. La sua forma , ispirata alla scultura Pietà Rondanini di Michelangelo, è stata resa possibile da una traslazione dei piani a ogni livello rispetto a un nucleo centrale di cemento armato, che la rende libera di essere adattata alle esigenze del tenant. La parte sommitale, la Corona a circa 170 metri di altezza, è un volume in acciaio e vetro; la cupola nasconde i volumi dedicati ai servizi e alla manutenzione.
Un edificio sicuramente iconico e peculiare che necessita di un attento approccio progettuale per le sue personalizzazioni di interior e space planning a cui ha lavorato DEGW, brand del Gruppo Lombardini22 specializzato nella progettazione dei luoghi di lavoro, che ha modellato gli spazi interni capaci di combinare performance aziendali, la piena espressione delle risorse umane ed elevati standard qualitativi nella scelta degli arredi, delle finiture e delle soluzioni progettuali.
L’intervento sui 28 livelli della torre PwC segue quello compiuto per il fit-out della contigua torre Allianz, l’edificio più alto d’Italia disposto su 50 piani per 47.000 mq di superficie totale.
Il progetto di DEGW rende semplice la complessità di reti e di processi necessaria per rendere efficiente una vera e propria città in verticale che richiede servizi, immediatezza dei flussi, spazi flessibili ed espressivi.
DEGW ha concepito spazi e soluzioni in grado di valorizzare competenze e talenti coerenti con i valori di PwC, organizzazione multinazionale di servizi professionali e alle imprese.
La nuova sede di Milano non si è limitata alla scelta di uno spazio fisico, ma di uno spazio capace di abilitare un nuovo modo di lavorare, costruito intorno alle specifiche esigenze dei diversi team di lavoro. La torre, nella modulazione e strutturazione dei suoi spazi, è espressione di un modo di lavorare aperto, dinamico e collaborativo, pensato per favorire la contaminazione di idee e progetti. Un motore per la crescita aziendale e un amplificatore per le sue competenze.
La scelta di PwC nasce da un percorso di ascolto delle esigenze dei propri professionisti, avviato con una survey condotta da DEGW che ha coinvolto le persone a tutti i livelli e che ha fatto emergere l’aspirazione verso spazi coerenti con una visione della professione in continua evoluzione. La torre è stata progettata per accogliere i più avanzati concept e le più innovative tecnologie per quanto riguarda la sicurezza e, essendo inserita in un’area ricca di servizi alla persona e molto efficace da un punto di vista di trasporti e logistica, risponde a pieno alle strategie di welfare aziendale.
Gli interni dell’edificio sono quindi progettati in modo sartoriale, fino ai più piccoli ma importanti dettagli, in stretta collaborazione con il cliente. Le esigenze dei diversi team di lavoro sono differenti e diversificate: pur mantenendo comuni alcuni aspetti fondamentali, un approccio unico per tutti non sarebbe stato efficace. Di conseguenza gli spazi sono organizzati in funzione delle caratteristiche dei diversi servizi professionali offerti da PWC.
L’allestimento degli spazi interni determina un profondo cambiamento anche nella relazione con il cliente, accolto in spazi moderni e innovativi in grado di migliorare la relazione in termini di esperienza, interazione e confronto.
La metodologia di lavoro di DEGW parte dall’analisi della domanda organizzativa (numero di persone, esigenze lavorative, tipologie di attività, aree speciali, relazioni con i Clienti) che si plasma sull’offerta edilizia (griglia di pianificazione, profondità di piano, dimensioni e numero di piani, percorsi e circolazione).
Punto d’avvio del progetto è stato l’attenta analisi delle peculiarità dell’oggetto torre: un organismo vitale, un simbolo di dinamismo, uno strumento per provocare l’immaginazione e affrontare il futuro. DEGW ne ha potenziate le caratteristiche positive come la visibilità, la riconoscibilità e la rappresentatività. E ha considerato come fattore primario il suo principale elemento critico: la densità, i flussi di persone, che si muovono in fasce orarie convergenti (un esempio su tutti, la pausa pranzo).
L’edificio è predisposto con diverse logiche di collegamento verticali high-rise e low-rise. La mobilità e l’ottimizzazione rappresentano l’elemento sottotraccia di tutta la progettazione interna compiuta da DEGW.
Gli interni della torre, con spazi speciali e due congress center, sono espressione di una cultura organizzativa che promuove la condivisione. La PwC Tower è stata costruita con soluzioni all’avanguardia nel campo del workplace design di nuova generazione, in cui l’efficienza degli spazi si combina con l’attenzione alla sostenibilità e al benessere dei suoi lavoratori.
Alessandro Adamo, director di DEGW e partner di Lombardini22 spiega la sfida di organizzare le attività lavorative all’interno di un’icona dell’architettura contemporanea: “Progettare gli spazi di un’organizzazione all’interno di un grattacielo è un’operazione complessa. Abbiamo pianificato una città in verticale, analizzando i flussi, creando interpiani con aree social e di interazione che diventassero il cuore pulsante e di scambio dell’azienda.
Uno spazio proiettato ad accogliere e trattenere i nuovi talenti, creare teamwork e valorizzare le attività social. Infatti circa la metà degli spazi promuove queste attività per integrare business, persone e comfort. Verticale o orizzontale che sia, lo spazio ufficio deve essere disegnato per le persone. Non è mai soltanto una questione di spazi. Sono le persone il vero valore delle aziende”.
DEGW ha inoltre curato la scelta e la definizione dell’insegna sulla torre per verificarne la visibilità ottimale rispetto a Milano e agli assi principali di accesso alla città.
Fonte : Company