Secondo i dati del Green Building Council l’industria delle costruzioni (costruzione, esercizio e demolizione) è una delle più energivore per il Pianeta. A livello europeo consuma il 36% dell’energia elettrica prodotta, il 33% dell’acqua potabile il 50% delle materie prime del 50% ed emette il 39% di anidride carbonica.
Deerns, selezionata da GBC Italia nella figura del suo Managing Director come Ambassador, entrerà a far parte della roadmap italiana per la decarbonizzazione del settore entro il 2050.
Già da diverso tempo, Deerns è impegnata nell’implementazione della sostenibilità nell’industria delle costruzioni con all’attivo in Italia più di 1.500.000 m2 di edifici certificati o in fase di certificazione LEED[1] e/o BREEAM[2], due protocolli di certificazione della sostenibilità per l’ambiente costruito che garantiscono edifici in grado di abbattere del 25% il consumo di energia, del 34% le emissioni di CO2, del 11% il consumo d’acqua e di avviare a riciclo 80 milioni di tonnellate di rifiuti associati al processo edilizio. Sono già 60 gli edifici che Deerns Italia ha certificato LEED e oltre 30 quelli BREEAM.
Deerns, inoltre si è impegnata insieme con il World Green Building Council (con un accordo siglato a Bruxelles in occasione della conferenza sui cambiamenti climatici COP25) a diventare Net Zero Carbon Buildings in tutti i suoi uffici entro il 2025, implementando contratti di energia verde per i propri uffici, analizzando puntualmente le emissioni di CO2 associate ai trasporti, dotandosi di auto elettriche, ecc.
“La de-carbonizzazione del nostro settore passa quindi attraverso un impegno integrato e sinergico di tutti i protagonisti della filiera per trasformare il modo in cui progettiamo i nuovi edifici e utilizziamo gli edifici esistenti promuovendone la riqualificazione. #BuildingLife costituisce un’opportunità unica per influenzare il cambiamento globale verso la neutralità climatica.” – afferma Giuseppe Dibari, Managing Director Deerns Italia.
#BuildingLife si concentra non solo sulle emissioni operative degli edifici, ma anche sull’impatto ambientale delle fasi di produzione, trasporto, costruzione e fine vita degli asset costruiti – spesso chiamate emissioni incorporate – che rappresentano circa l’11% del totale dei gas serra emessi a livello globale. Affrontare queste emissioni è essenziale per affrontare l’impatto complessivo del settore edile e progredire verso l’obiettivo del Green Deal europeo di un’Europa climaticamente neutra entro il 2050.
Fonte : Deerns