A cura di Guy Wilkinson – ESG Analyst e Claudia Ravat – ESG Analyst , La Française AM
Il settore immobiliare contribuisce per quasi il 40% alle emissioni globali di gas serra, è quindi fondamentale che la questione venga gestita in modo rapido e deciso. Di conseguenza, le ONG, le imprese e le autorità di regolamentazione devono unirsi per garantire una decarbonizzazione veloce e permanente del settore.
È chiaro che, per ridurre le emissioni dell’industria immobiliare, è importante che anche i produttori di cemento e acciaio vadano nella stessa direzione. Mentre l’acciaio ha un percorso chiaro, quello del cemento è più difficile da vedere senza l’ausilio di un significativo progresso tecnologico, che deve superare l’aumento previsto della domanda a livello globale. Tuttavia, anche l’esterno degli edifici è una componente fondamentale per la riduzione delle emissioni e ci aspettiamo un rafforzamento delle politiche e degli incentivi per migliorarne l’efficienza. Ciò richiede tuttavia un maggior impegno da parte di coloro che abitano gli edifici stessi, forse gli attori più importanti nel processo di decarbonizzazione.
Regolamenti, agevolazioni e imposte continuano ad arrivare in abbondanza sul mercato. Le norme sulla divulgazione sono particolarmente importanti per gli investitori orientati all’ESG e la divulgazione attraverso la tassonomia dell’UE consentirà agli investitori di identificare con maggiore precisione le aziende meglio posizionate in ottica di decarbonizzazione. Sono state sviluppate numerose iniziative e certificazioni che contribuiranno a sostenere questo processo e permetteranno alle aziende di fissare obiettivi specifici. La percentuale di edifici certificati LEED, BREEAM e altri standard di questo tipo dovrebbe essere un fattore determinante quando si esaminano le società immobiliari quotate in borsa sui progressi in ottica di decarbonizzazione. Queste iniziative non solo favoriscono gli sforzi di mitigazione del clima, ma creano anche un contesto di opportunità sul fronte finanziario. Le società immobiliari quotate in borsa in grado di decarbonizzare i propri portafogli saranno in grado di applicare premi “verdi”, ottenendo così un flusso di ricavi più elevato.
Per quanto riguarda l’identificazione delle imprese immobiliari quotate in borsa pronte alla transizione e alla decarbonizzazione, l’eterogeneità del mercato rende difficile il confronto. La loro capacità di decarbonizzazione dipende da una serie di fattori, come la quantità di edifici ad uso ufficio, commerciale e residenziale presenti in portafoglio, nonché la posizione geografica degli asset. La pubblicazione dei risultati finali del documento di guidance di Science Based Targets (https://sciencebasedtargets.org/sectors/buildings) sarà un catalizzatore chiave per il settore immobiliare, ma non è prevista prima di ottobre 2023.
Nel complesso, affinché la decarbonizzazione del settore immobiliare quotato sia un successo, le istituzioni finanziarie devono sostenerne la transizione.
Fonte : Company