È stato firmato il 14 marzo l’accordo tra la Banca europea per gli investimenti e i comuni di Bressanone, Varna e Luson per il finanziamento del nuovo Centro Anziani nella Provincia autonoma di Bolzano – Alto Adige. Dalla BEI arriveranno 30 milioni di euro per l’ambizioso progetto del valore complessivo di 53 milioni, suddivisi proporzionalmente tra i tre Comuni.
La nuova struttura, attualmente in fase di realizzazione e che sarà operativa entro fine 2025, sorge su un’area di complessivi 14.110 m² e includerà 84 posti letto assistiti nonché 36 posti letto distribuiti in 7 nuclei abitativi con spazi per la riabilitazione, una biblioteca, una mensa, un servizio parrucchiere, un parco giochi, oltre ad un centro sanitario accessibile ai residenti del territorio.
Alla grande valenza sociale del progetto si aggiunge quella ambientale. La struttura, infatti, certificata come NZEB (Nearly Zero Energy Building), disporrà di un l’impianto fotovoltaico, isolamento a doppio strato, sistemi di tripli vetri, con un miglioramento del 50% rispetto ai requisiti minimi della regolamentazione energetica nazionale.
Le risorse fornite dalla BEI saranno veicolate in cinque tranche alla società Centro Anziani Sovracomunale Bressanone-Varna-Luson s.c.a.r.l., fondata a questo scopo dal consorzio comunale.
Gelsomina Vigliotti, Vicepresidente della BEI, ha commentato: “Il finanziamento della BEI mira a contribuire ad affrontare la sfida demografica dell’invecchiamento della popolazione europea, fornendo una soluzione concreta e sostenibile alla carenza di posti letto di lunga degenza per gli anziani. Con un forte impegno per l’efficienza energetica e l’ambiente, il centro di assistenza per gli anziani di Bressanone, Varna e Luson rappresenta un modello per future iniziative di sviluppo sostenibile nel settore della sanità da replicare in tutto il Paese.”
Per i sindaci coinvolti Andreas Jungmann (Bressanone), Andreas Schatzer (Varna) e Carmen Plaseller (Luson) “la scelta della BEI di sostenere il progetto è una conferma dell’importanza del nuovo Centro Anziani per le comunità coinvolte: uno spazio all’insegna dell’innovazione, dell’inclusione e dove le categorie più fragili della comunità sono in grado di vivere appieno la socialità e la propria autonomia.”
Negli ultimi dieci anni, la BEI ha finanziato progetti per oltre un miliardo di euro in Alto Adige, contribuendo, ad esempio, all’acquisizione di convogli per la rete ferroviaria regionale da parte di STA SpA, alla realizzazione di oltre 280 nuove unità di social housing della Provincia autonoma, alla ristrutturazione di cinque centrali idroelettriche di Alperia SpA con una capacità installata totale di 457 MW, e a potenziare ed ampliare le reti provinciali di distribuzione elettrica e teleriscaldamento, senza dimenticare il forte sostegno offerto alle PMI e mid-cap altoatesine.
Inoltre, a livello della Regione autonoma Trentino-Alto Adige, la BEI ha contribuito all’ammodernamento delle infrastrutture dell’Università di Trento, a potenziare la rete di distribuzione elettrica di Dolomiti Energia SpA, nonché a fornire accesso al credito a condizioni favorevoli per l (PMI) e mid-cap nel Trentino. Proprio settimana scora, la BEI e Mediocredito Trentino-Alto Adige, sostenute da SACE, hanno siglato un accordo da 70 milioni di euro che contribuirà a promuovere gli investimenti ecosostenibili e il fabbisogno di capitale circolante delle imprese regionali.
Fonte BEI