Migliorare l’accessibilità portuale con il rafforzamento dell’impianto ferroviario e generare impatti positivi sull’occupazione e sull’ambiente. Questi gli obiettivi del finanziamento da 160 milioni che Cassa Depositi e Prestiti (CDP), Intesa Sanpaolo e Banca Europea degli Investimenti (BEI) hanno concesso a La Spezia Container Terminal (LSCT, società privata parte del Gruppo Contship Italia), leader nella movimentazione di merci e gestore del terminal ligure, per lo sviluppo infrastrutturale del Porto di La Spezia.
Nel dettaglio, le risorse sosterranno il piano investimenti di LSCT – perfezionato il 29 luglio 2022 con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale – dedicato all’acquisto di nuove gru di banchina di ultima generazione, di quelle di piazzale ASC[2], e di altre gru dedicate al servizio di terra, oltre al miglioramento dell’infrastruttura nel suo complesso. I lavori riguarderanno principalmente: la costruzione di una nuova banchina;la realizzazione di un piazzale operativo; i lavori presso la Marina del Canaletto; infine, il rafforzamento dell’impianto ferroviario nel movimento a terra delle merci. Lo sviluppo di tali opere permetterà al terminal di raggiungere una capacità totale di movimentazione pari a circa 2 milioni di TEUs e una quota di trasferimento delle merci tramite ferrovia che aumenterà dall’attuale 33% fino al 50%. In questo modo il Porto di La Spezia potrà diventare sempre più centrale nel Mar Ligure, dove rappresenta uno dei punti di ingresso dei principali corridoi di trasporto che collegano l’Europa centrale e settentrionale.
L’operazione è stata strutturata dalla Direzione Corporate Finance Mid-Cap della Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo (che opererà inoltre in qualità di Banca Agente), da CDP e da BEI.
Il finanziamento ha una durata complessiva di 15 anni con un periodo di disponibilità[3] fino a dicembre 2025 ed è finalizzato a sostenere un’infrastruttura strategica per il Paese e un nodo importante nel Mediterraneo. I lavori di ampliamento, razionalizzazione ed efficientamento del terminal, infatti, potranno aumentare la competitività del sistema logistico nazionale nel suo complesso, anche grazie all’adozione di soluzioni di automazione ed elettrificazione all’avanguardia, in linea con i più moderni porti del Nord Europa.
Fonte : Nota congiunta