Anche in Italia, dove quest’anno
RE/MAX
festeggia
i 25 anni di attività, si conferma l’andamento crescente registrato a
livello mondiale. Già durante il primo trimestre del 2021 i ricavi
aggregati hanno superato i
23,3 milioni di euro, segnando un robusto +53% rispetto allo stesso
periodo dell’anno precedente e un +38% rispetto al 2019. Risultati che
rafforzano quelli ottenuti nel 2020, quando, nonostante le difficoltà di
un anno così particolare, RE/MAX Italia è riuscita
a superare gli 80 milioni di fatturato rimanendo in linea con il 2019 e
acquisendo nuove quote di mercato. “Una crescita derivante da due fattori: da un lato, la pandemia ha disincentivato il fai-da-te evidenziando
i vantaggi dell’intermediazione immobiliare professionale; dall’altro, la digitalizzazione dei processi che permette di gestire le transazioni con più efficienza nel rispetto delle attuali dinamiche”, commenta
Dario Castiglia, CEO & Founder di RE/MAX Italia.
Nel corso del 2020, infatti, RE/MAX ha spinto sull’acceleratore dell’innovazione tecnologica, da sempre asset del Gruppo, dotando tutto il network di un
bouquet di strumenti avanzati a servizio della clientela.
Attualmente RE/MAX è presente sul territorio nazionale con 434 agenzie e più di 4.600 agenti operativi in 20 Regioni.
In termini di fatturato, nel franchising RE/MAX è il secondo player
del settore e punta a raggiungere il primo posto entro i prossimi 5
anni. Tra gli obiettivi già fissati il raggiungimento di 100 milioni di
fatturato aggregato nel 2021 e il superamento dei 175 milioni per il
2025. Un incremento che andrà di pari passo con
l’espansione del network che in 5 anni mira a raggiungere quota 10.000
affiliati, afferenti a 730 agenzie attive.
Fonte : Company