E’ da oggi in vigore il decreto-legge 4.6.2013, n. 63, recante disposizioni in materia
di prestazioni energetiche. In particolare, il provvedimento (che può essere scaricato dal
sito della Confedilizia: www.confedilizia.it) dispone – su imposizione dell’Unione europea –
che, in occasione di trattative per la compravendita o la locazione di unità immobiliari,
debba essere reso disponibile per il potenziale acquirente o per il nuovo locatario
l’Attestato di prestazione energetica istituito dal nuovo provvedimento, attestato che dovrà
essere consegnato alla conclusione delle trattative di cui si è detto (mentre rimane invariata,
in materia, la situazione degli edifici storici). E’ peraltro da ritenersi – a parere
dell’Ufficio legale della Confedilizia e nonostante l’equivocità e genericità del testo – che le
diposizioni in parola non siano di immediata applicazione, atteso che il nuovo testo di legge
prevede l’emanazione di un decreto interministeriale per l’adeguamento del precedente
provvedimento sulla documentazione energetica, fissando criteri e contenuti obbligatori del
nuovo Attestato di prestazione energetica. Di conseguenza, pur dopo l’emanazione del
decreto-legge entrato oggi in vigore (e che prevede gli obblighi di cui al documento allegato),
deve ritenersi che debbano continuare ad osservarsi le previgenti norme nazionali o
regionali. Come noto, la documentazione energetica deve essere predisposta da tecnici
abilitati e, quanto ai costi, si segnala che, nella relazione tecnica al decreto-legge da oggi
in vigore, il Ministero dello sviluppo economico ha calcolato che il costo – da prendersi evidentemente
a riferimento per le prestazioni che verranno richieste ai professionisti – del
nuovo Attestato di prestazione energetica, ben più complicato del vecchio Attestato di certificazione
energetica, potrà variare tra 100 e 200 euro in funzione delle dimensioni e della
complessità dell’unità immobiliare.
Sull’entrata in vigore del nuovo provvedimento, il Presidente della Confedilizia, Corrado
Sforza Fogliani, ha dichiarato:
«La direttiva europea prevede che gli Stati membri possano rinviare fino al 31 dicembre
2015 l’applicazione delle disposizioni concernenti la messa a disposizione e consegna
degli Attestati di prestazione energetica. In questo momento, se c’è una cosa che
non ha bisogno di essere ulteriormente scoraggiata, con l’imposizione oltretutto di oneri
buroindotti, è la locazione e in particolare quella dei proprietari diffusi, che ci ha finora in
gran parte salvati da una più grave emergenza abitativa. Auspichiamo che il Parlamento,
in sede di conversione del decreto-legge imposto dall’Ue, si avvalga di questa facoltà concessa
dalla normativa europea».
Fonte : Confedilizia.
ATTESTATO ENERGETICO,GLI OBBLIGHI PREVISTI (1 pag.)