Il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, ha dichiarato:
«Il Governo delle larghe intese deve andare avanti, deve poter proseguire nella sua azione. I provvedimenti in materia di IMU, di fiscalità immobiliare e di sostegno alle politiche abitative hanno già lasciato un segno, l’immobiliare va riprendendosi. Dopo lo scoramento, gli operatori hanno ripreso fiducia, hanno notato l’inversione di tendenza. I contenuti del Decreto fare 2 e della legge di stabilità con il relativo collegato sono decisivi per consolidare i positivi segnali del mercato. Va valorizzata la componente dinamica della proprietà, c’è bisogno nel settore dell’affitto ad uso diverso dall’abitativo di un intervento coraggioso, che rompa la sclerotizzazione e l’impostazione dirigistica che data da 35 anni e che Monti giudicava necessario abbattere con una liberalizzazione accelerata già 15 anni fa. In un momento come questo, le imprese minori, i titolari di attività commerciali e artigianali non possono impegnarsi in contratti di 12 e 18 anni e i proprietari sono anch’essi nella stessa situazione. Occorre favorire il ricambio generazionale ora bloccato, occorre un rinnovamento radicale. C’è bisogno di una riforma forte a costo zero, c’è bisogno di una ventata di libertà altrettanto forte. Solo una ventata dirompente può rimettere in moto l’affitto, e quindi l’investimento, nel settore».