di Paola G. Lunghini
Al termine della Press Conference del 13 febbraio scorso a Milano ( durante la quale Manfredi Catella, AD di COIMA SGR , aveva annunciato la chiusura del nuovo Fondo “ Opportunity II”, e ha raccontato la storia del Gruppo, delineando anche la nuova governante, per ciascuna delle “ anime “ delle quattro società che il Gruppo compongono , cioè COIMA SGR, COIMA RES, COIMA Srl e COIMA Image) , lo stesso Manfredi ha accompagnato giornalisti e ospiti a una “ visita guidata” del nuovo HQ , sito in piazza Gae Aulenti 12, e che affaccia anche su via Melchiorre Gioia.
La parte “ tecnica “ del Tour è stata affidata alla voce degli autori della palazzina : Mario Cucinella ( Studio Mario Cucinella Architects ) per la parte architettonica e , per gli interiors , da COIMA Image, diretta da Alida Catella.
Il nuovo COIMA HQ completa de facto il progetto di Porta Nuova. L’edificio ( 2.400 mq su cinque piani, è un modello di sostenibilità certificata LEED PLATINUM , e utilizza il 15% di materiali e prodotti certificati Cradle-to-Cradle® (C2C, cioè “dalla culla alla culla “), basati sul concetto di economia circolare. « Questi prodotti, utilizzati sia per la realizzazione dell’edificio sia per gli allestimenti interni (pavimenti, moquette, tende interne, controsoffitto e sedute) » è stato spiegato « garantiscono la futura riciclabilità senza l’impiego di nuove risorse naturali, oltre alla salubrità del materiale a beneficio delle persone che occupano gli spazi».
COIMA ha inoltre adottato la policy “plasticless” e “paperless” ( cioè niente plastica e niente carta !!!) : negli uffici è previsto un punto di raccolta differenziata dei rifiuti e un punto di distribuzione di acqua filtrata e depurata, come ha affermato Kelly Russell Catella, la quale – oltre a ricoprire incarichi manageriali nel Gruppo – è ora anche a capo della speciale “Sustainable Innovation Task Force” , costituita per « rafforzare l’impegno della piattaforma su tutti i criteri ESG (Environmental, Social & Governance) e, in particolare, approfondire la ricerca e sviluppo dedicati all’innovazione di prodotto con riferimento alle caratteristiche della domanda futura degli utilizzatori, alla sostenibilità ambientale e sociale, alle applicazioni tecnologiche, in particolare relative alla digitalizzazione. La Task Force, rafforzata dalla creazione delle posizioni di Sustainability Officer e Data Scientist, è rappresentata da cinque membri trasversali alla piattaforma con competenze diversificate nel settore, ed è supportata dalle conoscenze specializzate di partner e consulenti strategici».
I settori principali di riferimento per l’implementazione dell’innovazione di prodotto, ha sottolineato Kelly, saranno: direzionale, residenziale e logistica. Inoltre COIMA, attraverso COIMA RES, è tra i promotori di un Sustainability Think Tank assieme ad altre cinque società immobiliari internazionali quotate – Alstria, Colonial, Gecina, Great Portland e NSI – per poter condividere le “ best practice” nel campo della sostenabilità a livello europeo.
Torniamo all’ HQ, che è stato concepito come «un unicum in cui semplicità, ritmo ed essenzialità, caratteri di una grande cultura architettonica milanese, sono i principi genetici del complesso: una serra trasparente sul lembo del parco, racchiusa sui fronti nord e sud da due fogli di corteccia, che ne definiscono la percezione spaziale e materica. L’immagine della corteccia è raggiunta grazie ai due sistemi di travi in legno lamellare che racchiudono e proteggono il volume in vetro e acciaio, enfatizzando il rapporto di continuità tra interno ed esterno definito dall’alternanza di pieni e vuoti. La ripetizione regolare degli elementi verticali lignei, lungo le due traiettorie divergenti a nord e sud, prosegue oltre il fronte ovest, liberandosi e aprendosi nello spazio pubblico adiacente».
«Esplorando il tema della trasparenza, per l’Headquarter di COIMA abbiamo voluto puntare sulla semplicità, sul senso del ritmo e sull’ordine, per riaffermare una scala urbana più a misura d’uomo rispetto al macro sviluppo in altezza degli edifici circostanti» ha detto Mario Cucinella.
Per quanto riguarda gli interni, gli uffici sono «spazi pensati e disegnati attorno alle persone». COIMA Image – come ha sottolineato Alida – ha infatti coinvolto, fin dalle prime fasi del progetto, l’intero staff delle società della piattaforma COIMA partendo da un’indagine condotta per due mesi sul campo, analizzando la presenza del personale in sede, le esigenze delle varie aree di business, le aspettative delle singole persone, con l’obiettivo di creare un “tailor made office”. I risultati ottenuti hanno ispirato il progetto di interiors e space planning: nessun ufficio tradizionale per il top management, nessuna postazione fissa per una maggior mobilità e interazione fra le persone, pluralità di work settings a supporto delle diverse attività, garantendo sia le attività di concentrazione sia quelle di collaborazione. L’area relax all’ultimo piano dell’edificio, il COIMA Café con la terrazza che si affaccia sul parco, favorisce lo scambio di know-how e la socializzazione.
« Io lo definisco “Inclusive Interior Design” : un progetto dove la partecipazione e la contaminazione generano soddisfazione e benessere delle persone, aumentandone quindi le performance. Quando parliamo di soddisfazione e benessere riportiamo il tema sulla sostenibilità, perché sostenibilità vuol dire anche sottrazione, eliminare il superfluo focalizzando l’attenzione sulle priorità e sull’interazione dei rapporti tra gli individui » ha puntualizzato Alida.
E in effetti il nuovo building è molto “ fresco” e molto piacevole a vedersi. E si “ conclude “ con il “ COIMA Cafè” , che affaccia su una vasta terrazza dalla quale si gode una splendida vista su tutta Porta Nuova . Proprio di fronte, c’è il bellissimo e ligneo “ UniCredit Pavillon” – a Milano, ormai un’ icona – a cui l’ HQ disegnato da Cucinella evidentemente si ipira ( cfr foto) . E che Manfredi ha già “ messo nel mirino” , nell’ ipotesi in cui il Gruppo bancario ne decida la vendita . Le trattative sarebbero già iniziate .