Si è tenuto il 10 aprile presso la sede di Ernst & Young a Milano il
workshop organizzato da RICS Italia Cities for our future. All’incontro hanno partecipato istituzioni ed esperti
di urbanistica e rappresentanti del mercato real estate, tra i quali Pierfrancesco Maran, Assessore
all’urbanistica e Simona Collarini, Direttrice dell’Area Pianificazione Urbanistica Generale del Comune di
Milano; Ezio Micelli FRICS Professore Associato IUAV di Venezia e Marzia Morena FRICS del Politecnico
di Milano; Marco Sangiorgio, direttore generale di CDP Investimenti SGR; Matteo Cabassi,
vicepresidente Assoimmobiliare; Carlo De Vito, presidente FS Sistemi Urbani e Lina Scavuzzo MRICS,
Head of Urban Planning & RE Advisory di Prelios Integra.
È stata l’occasione per discutere di best practice e dei progetti “smart city” con un particolare focus su
Milano, la città che maggiormente in Italia sta dimostrando una propensione alla pianificazione intelligente,
per vincere le sfide urbanistiche e ambientali.
Secondo l’ultimo rapporto dello Smart City Index 2017 Milano è, infatti, la prima tra le “smart city” del nostro
Paese, ma soltanto al 60° posto nella classifica internazionale. Per l’Osservatorio IoT della School of
Management del Politecnico di Milano i principali ostacoli delle città italiane per risalire in classifica sono due:
la mancanza di risorse (per il 71% dei comuni) e di competenze (per il 61%).
Su Milano si è espresso l’Assessore all’urbanistica Pierfrancesco Maran che ha parlato della visione
dell’amministrazione comunale sullo sviluppo e riqualificazione urbanistica del capoluogo lombardo.
La Direttrice dell’Area Pianificazione Urbanistica Generale Simona Collarini ha parlato dei laboratori di
Milano2030 e della necessità di strumenti nuovi e laterali che vadano al di là della pianificazione generale.
Per Lina Scavuzzo MRICS di Prelios Integra, la vera sfida nella riqualificazione della città è recuperare il
rapporto con la periferia e l’hinterland.
“Oggi la distanza non è più legata ai chilometri ma ai costi e tempi di spostamento. Milano si sta sviluppando
su sue direttive complementari: da un lato nel 2021 si potrà andare da Linate a San Babila in 14 minuti, in
maniera competitiva rispetto a Barcellona, Parigi e di altre metropoli europee. Dall’altro il pgt permetterà uno
sviluppo a domino della città, avvicinando e integrando al centro zone tradizionalmente considerate
periferiche” – ha dichiarato l’assessore Maran “Dopo gli scali ferroviari la prossima sfida è rappresentata
dalla cerchia filoviaria, un’altra frattura che se ricucita e coniugata allo sviluppo urbano permetterà di ridurre
le conflittualità con le periferie rendendo Milano sempre più inclusiva”.
Lina Scavuzzo MRICS, Head of Urban Planning & RE Advisory di Prelios Integra ha dichiarato – “La
rinascita di Milano rappresenta un’eccezione non solo nazionale, ma anche regionale. Negli ultimi quindici
anni, nonostante lo sviluppo demografico si sia localizzato nell’hinterland, lo sviluppo occupazionale, la
crescita dei valori immobiliari, gli investimenti degli operatori internazionali hanno investito esclusivamente il
centro della città. Il problema riguarda soprattutto il governo incompiuto della Città Metropolitana, all’interno
del quale si sarebbe dovuto ripensare un ruolo per l’hinterland, avendo questo perso la forte integrazione
produttiva con il capoluogo” – ha continuato Scavuzzo “Il tema della dicotomia tra Milano e il suo intorno
coinvolge anche le periferie della città stessa, in quanto gli investimenti si localizzano in centro e in alcuni
luoghi periferici oggetto di interventi di riqualificazione sedimentati nel tempo, mentre le periferie rimangono
ancora aliene a questo processo di rinascita. L’obiettivo comune, pubblico e privato, da perseguire è quello di
innescare processi virtuosi di riqualificazione diffusa”
Nel corso del convegno non si è discusso solo di Milano, ma anche di altri progetti come, ad esempio, a
Bergamo, dell’acquisizione di più di 90 mila metri quadri degli ex Ospedali Riuniti per ridestinarli a una nuova
Accademia della Guardia di Finanza e allo studentato dell’Università di Bergamo, a opera di CPD, come ha
dichiarato Marco Sangiorgio, direttore generale di CDP Investimenti SGR.
Si è passato poi a parlare degli scali di Ferrovie dello Stato, presenti in oltre due mila comuni del territorio italiano, che Carlo De Vito,
Presidente Fs Sistemi Urbani, ha spiegato essere delle risorse infrastrutturali strategiche per lo sviluppo
delle città del futuro.
RICS, da sempre impegnata nella promozione delle best practice per un mercato real estate più sostenibile,
in collaborazione con la Commissione Nazionale Britannica per l’UNESCO e con l’Associazione delle
università del Commonwealth, a tal riguardo ha lanciato il concorso internazionale Cities for our Future,
che invita i giovani, tra studenti, professionisti e startupper di tutto il mondo a proporre idee innovative per
contribuire ad affrontare i problemi più urgenti che affliggono le città del pianeta.
Il processo di crescita dei centri urbani è una delle maggiori sfide della società contemporanea. Ogni
settimana, tre milioni di persone decidono di andare ad abitare nelle città, un fenomeno che pesa sempre di
più sulle infrastrutture e sui servizi. Chi vive nelle grandi metropoli spesso risiede in quartieri degradati o in
abitazioni scadenti e, in molti casi, con una bassa qualità dell’aria e servizi di collegamento insufficienti.
Cities for Our Future nasce dunque con l’intento di stimolare soluzioni concrete e innovative a queste
problematiche.
I progetti dovranno essere presentati e caricati sul sito www.citiesforourfuture.com entro il 31 maggio 2018.
Il 30 giugno saranno resi pubblici i finalisti e il 30 novembre sarà annunciato il vincitore del contest con un
premio di £ 50.000 (circa € 56.000).
“Con i progetti e le idee di Cities for our Future, RICS vuole stimolare la riflessione attorno al futuro delle
città a forte espansione e promuovere uno sviluppo urbano sostenibile per l’ambiente e per la qualità di vita
dei cittadini” ha commentato Daniele Levi Formiggini MRICS, Presidente di RICS Italia. “I professionisti
del real estate, delle costruzioni delle infrastrutture giocano un ruolo fondamentale nel promuovere la
crescita sostenibile a Iivello mondiale. RICS in quanto organizzazione globale che salvaguarda l’integrità di
queste professioni, è investita dalla grande responsabilità di agire nell’interesse comune. Sostenere le nuove
idee con Cities for our Future rappresenta un ulteriore impegno in questa missione: indicare soluzioni alle
sfide dell’ambiente costruito e ispirare una nuova generazione di professionisti a prendere parte alla sua
trasformazione” aggiunge Daniele Levi Formiggini.
Fonte : RICS Italia