Nell’ambito del P.N.R.R. M5-C 2-I 2.3 PiQuA (Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare), il Comune di Pisa si è aggiudicato il progetto PISA T.H.I.S. “Tolleranza Hospitalità Inclusione Sostenibilità”, che prevede l’intervento di riqualificazione del Parco Pungilupo all’interno di un più ampio piano di rinnovamento urbano. Il progetto nasce con l’obiettivo di riqualificare un’area ai confini della città, formata principalmente da terreni agricoli abbandonati, per realizzare un polmone verde, migliorare la qualità della vita di numerosi cittadini e garantire importanti benefici all’ecosistema. Secondo la ricerca “Architects of Chages” condotta da Chaos, leader nella tecnologia di visualizzazione 3D, le città sono, infatti, protagoniste di forti trasformazioni per soddisfare la sempre maggiore ricerca di un benessere fisico e mentale da parte dei cittadini. Secondo circa il 50% degli intervistati, l’inquinamento è una delle principali preoccupazioni per i residenti delle aree urbane e il progetto di riqualificazione del parco Pungilupo nasce proprio con la volontà di ridurre le emissioni e migliorare la qualità dell’aria.
Basandosi sui feedback positivi dei residenti dopo la realizzazione dei parchi Timpanaro e Cisanello, il Comune di Pisa ha avviato a marzo i lavori per il parco Pungilupo, che avranno una durata di circa 2 anni. Il concept progettuale è basato sulle soluzioni sistemiche integrate della foresta urbana, della città spugna e delle connessioni dolci per far diventare il parco un’area con una forte valenza naturalistica, contribuire all’abbattimento delle emissioni climalteranti in ambito urbano e creare spazi di socializzazione e integrazione per le attuali e future generazioni, che potranno vivere nel tempo il susseguirsi delle stagioni.
Con una superficie di oltre 10 ettari, il progetto prevede, infatti, la creazione di un micro paesaggio boschivo urbano che potrà generare nuovi processi ecologici e ambientali atti a favorire la biodiversità. Il parco Pungilupo conterà 1.800 alberi di specie selezionate adatte ai terreni umidi e articolati in boschi compatti, boschi a filare e boschi a filare stradale, oltre a 2.500 erbacee perenni. Il parco avrà anche funzione di laminazione idraulica, consentendo di raccogliere l’acqua piovana in queste vasche per rispondere alle richieste del progetto di riassetto idraulico dei bacini di Pisa Nord Est da parte del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno per la sicurezza idraulica per i Comuni di Pisa e San Giuliano Terme. Inoltre, queste casse di laminazione idraulica contribuiranno a garantire la presenza di alcune aree umide per attivare processi di rinaturalizzazione con l’obiettivo di generare una possibile popolazione faunistica.
La realizzazione del modello 3D e dei fotoinserimenti del progetto è stato affidato allo Studio Bazzini, che ha adottato la soluzione Chaos V-Ray for Cinema 4D, software di rendering 3D ottimizzato per grandi produzioni e progetti di design fotorealistici, che hanno permesso di ottenere una visualizzazione realistica e dettagliata. Sviluppato per gestire progetti importanti, comprese le scene con enormi quantità di geometrie e migliaia di luci, le funzionalità di rendering della GPU e della CPU permettono di aumentare la velocità e, grazie ai suoi potenti strumenti, è possibile realizzare ambienti e post-elaborare i rendering senza che applicazioni separate interrompano il processo creativo. Grazie a strumenti smart e potenti capacità di rendering, la combinazione di velocità e controllo creativo di Chaos V-Ray si è dimostrata perfetta per il progetto. L’utilizzo di Chaos Scattering è stato cruciale per gestire la mole di duplicazioni e ottimizzare il progetto senza compromettere la qualità visiva. Inoltre, Chaos V-Ray offre possibilità di collaborazione senza precedenti: ad esempio grazie al plugin Anima è stato possibile realizzare in modo semplice e veloce le animazioni dei personaggi 3D per dar vita al progetto, aumentando ulteriormente la sua capacità di connettersi con le persone, e grazie a Forester è stato possibile creare le animazioni degli alberi nel corso del tempo.
“Chaos V-Ray si è confermato un prezioso alleato, ha permesso di gestire in modo semplice e veloce una quantità estremamente elevata di poligoni, senza rinunciare a qualità visiva e prestazioni. Inoltre, la possibilità di impostare la finestra di lavoro con le varie curve di livello così come le ombreggiature e le gradazioni di colore ha sicuramente permesso di ottimizzare le operazioni”, ha dichiarato Luca Bazzini. “Grazie a Chaos V-Ray è stato possibile gestire internamente anche l’effetto della luce del sole per aumentare il realismo e la profondità di campo così da ottenere gli shoot che volevo per il video”.
La realizzazione del video per la presentazione del progetto ha permesso di comunicare in modo efficace e chiaro il concept. Sfruttando l’approccio della visione ciclica, il video permette di far vivere il progetto, rendendolo più facilmente comprensibile e immaginabile ai residenti. Un vero e proprio viaggio all’interno del parco che ne fa scoprire l’aspetto e le sue evoluzioni nel corso del tempo e delle stagioni. Dalla sua creazione con un impianto giovane a 4-5 anni e alberi di circa 5/6 metri di altezza ai 20 anni con piante di media grandezza di 10/12 metri per raggiungere i 50 anni con alberature fino a 20/22 metri. Il susseguirsi delle stagioni è ben rappresentato dal foliage delle piante e dal cambiamento dei colori. Inoltre, nel video è stato riprodotto in maniera estremizzata il riempimento delle vasche a laminazione idraulica nel periodo autunno/invernale, quando le precipitazioni sono più abbondanti, per renderne ancora più comprensibile la loro funzione.
“Oggi le città sono al centro di un profondo processo di trasformazione per affrontare le problematiche che impattano negativamente sul benessere dei cittadini. Secondo la nostra ultima ricerca Architects of Change, che evidenzia le principali criticità delle aree urbane e delinea le caratteristiche imprescindibili per città del futuro più vivibili e sostenibili, l’inquinamento e la qualità dell’aria sono una delle maggiori preoccupazioni per circa il 50% degli intervistati. La riqualificazione del Parco Pungilupo si inserisce perfettamente in quest’ottica di cambiamento, dove l’attenzione all’ambiente diventa un elemento imprescindibile”, ha affermato Petr Mitev, VP Product, solutions for designers di Chaos.
“Migliorare la qualità di vita delle persone e garantire benefici all’ecosistema sono gli obiettivi principali di questa foresta periurbana che prevede una gestione sostenibile delle acque meteoriche grazie al principio dell’invarianza idraulica con di aree di socializzazione con funzione di aree ludiche attrezzate accessibili e inclusive connesse”, ha aggiunto il progettista Architetto Fabio Daole del Comune di Pisa.
Fonte : Nota congiunta