CBRE Italia, parte del Gruppo CBRE, leader mondiale nella consulenza immobiliare e JLL, società professionale di consulenza e gestione degli investimenti specializzata in servizi immobiliari – hanno assistito BNL, uno dei principali gruppi bancari in Italia, nella vendita del complesso immobiliare “I Tolentini”, ora di proprietà di Amundi, il più importante asset manager europeo per masse gestite.
La transazione si è conclusa a fronte di un corrispettivo di 126 milioni di Euro.
Il complesso “I Tolentini” è composto da cinque immobili attigui situati nel centro di Roma, tra Via di San Basilio, Via San Nicola da Tolentino, Via del Basilico e la Salita di San Nicola da Tolentino, a pochi minuti da piazza di Spagna e dal Quirinale. Gli immobili, costruiti alla fine del XIX secolo, sono caratterizzati da una forte identità storica e architettonica e vantano una superficie complessiva lorda di oltre 22.000 mq e un garage sotterraneo in grado di ospitare 50 veicoli. I cinque edifici sono stati recentemente ristrutturati e sono locati a realtà di primario standing.
“I Tolentini si situa nella posizione migliore di Roma per quanto riguarda gli uffici – dichiara Alexandre Astier, Managing Director Capital Markets di CBRE Italia-. Non solo, il complesso è reso appetibile dalla recente ristrutturazione e dal fatto che garantisce un rendimento stabilizzato di lungo periodo: si tratta dei driver che rendono gli asset particolarmente attraenti per importanti investitori internazionali che si affacciano sul nostro Paese. È dunque ulteriormente confermato l’interesse di investitori internazionali verso immobili di pregio delle nostre città”.
Silvio Sancilio, Head of Office Capital Markets di JLL, commenta: “Si tratta di una delle transazioni cruciali del 2017 perché ci ricorda, qualora fosse necessario, che i capitali Core allocati nel nostro paese sono estremamente selettivi riguardo qualità dell’immobile, location e Tenant. Solo quando tutti questi aspetti sono perfettamente rispettati riusciamo ad essere competitivi rispetto ai principali mercati Europei ed in questo caso ci troviamo di fronte ad un Trophy Asset che dimostra con la sua storia di poter conservare il valore investito nel tempo. L’avversione al rischio è infatti quanto mai oggi un aspetto critico per i capitali che cercano di investire in Italia ed in particolare a Roma, un mercato che continua ad aumentare la sua appetibilità ma solo in determinate circostanze.”
Fonte : Nota congiunta