di Paola G. Lunghini
«I nuovi uffici milanesi di CBRE sono il frutto di un completo ripensamento del modo di lavorare in azienda : grandi spazi aperti concepiti per ospitare diverse tipologie di attività, in linea con la strategia globale di CBRE, denominata “Workplace 360”. Postazioni di lavoro e uffici non assegnati, cioè, ampio utilizzo di spazi collaborativi per favorire lo scambio di idee e la condivisione, riduzione dell’utilizzo di carta (paperless policy), e tecnologia diffusa a supporto del business».
Ha esordito così Alessandro Mazzanti, CEO di CBRE Italia, nel presentare alcuni giorni orsono – in un ristretto “ incontro Stampa”- il nuovo HQ . milanese della Società, sito nella supercentralissima piazza Affari proprio a fianco di Palazzo Mezzanotte , sede della Borsa. (Il building è notissimo anche per essere stato a lungo l’ HQ di Telecom).
« L’ ufficio di Milano» ha proseguito Mazzanti « rappresenta il modello più “avanzato” tra tutti gli uffici del nostro Gruppo nel mondo ». E sarà un esempio per tutti prossimi interventi di rilocalizzazione o rigenerazione che la Società vorrà o dovrà fare.
(Tutto si basa sui risultati di una recentissima indagine condotta presso un campione rappresentativo di dipendenti CBRE , denominata “ The snowball effect of healthy offices” ).
Aveva ragione, Mazzanti, nell’ indicare Milano come “pioneer”. Gli uffici sono sobriamente eleganti e “curatissimi “ in ogni dettaglio, efficienti, tecnologici e innovativi. Bellissimi davvero, e pensati all’ insegna del benessere dei 180 attuali collaboratori , destinati a salire nel breve – medio a 220 .
(Un attimo di autentico “ orgoglio longobardo”, e vado a prosegure…ndr).
Lo spazio, circa 2.500 mq complessivi , è disposto su tre piani e accoglie postazioni non assegnate, prenotabili quotidianamente con un software fruibile dai collaboratori- utenti di CBRE tramite il proprio smartphone ( ratio mobilità = 85. Va sottolineato che l’ età media dello staff è inferiore a 40 anni , ndr ) .
Sempre tramite smartphone è possibile accedere ai diversi piani, sostituendo di fatto il badge.
Nell’ HQ sono presenti sei sale riunioni dedicate ai meeting interni , e cinque riservate agli incontri con i clienti. Ci sono dieci “Office For A Day” (OFAD, cioè sale più piccole utilizzabili per incontri di team o prenotabili da colleghi di altre sedi), spazi dedicati all’interazione tra gruppi di lavoro, “focus area” per chi ha bisogno di concentrarsi senza distrazioni, e Phone Booth che consentono di telefonare senza disturbare ed essere disturbati.
«Nel concepire i nuovi spazi, CBRE si è ispirata all’home design, curando nei minimi particolari ogni dettaglio con l’obiettivo di innovare senza rinunciare al comfort e all’identità degli spazi stessi . Il concept dei piani si ispira infatti ad alcuni quartieri storici milanesi. Il primo piano è dedicato ai Navigli, il secondo a Brera: i nomi delle sale riunioni e degli OFAD, i colori e la pavimentazione richiamano la tipicità dei quartieri a cui i piani si ispirano. Il sesto piano, vera e propria vetrina di CBRE in Italia, è invece dedicato al Quadrilatero della Moda. L’unicità degli spazi e il panorama fruibile dal terrazzo con affaccio su tre lati ricordano infatti la versatilità della moda, capace di rinnovarsi di anno in anno e di adattarsi o dare vita a nuove tendenze» spiega una Nota, che così continua : «L’ufficio è ispirato ai valori di innovazione, benessere e mobilità sostenibile, con l’obiettivo di motivare lo staff, trattenere i talenti e coniugare nel modo più efficace possibile le esigenze del singolo con la quotidianità aziendale».
Tutto bellissimo, dicevo. Ma il “ fiore all’ occhiello” sono gli spazi dedicati allo svago (come l’area giochi presente in terrazzo con un biliardino e un tavolo da Ping Pong), e aree dedicate al benessere mentale e fisico dei dipendenti. Negli HUB del primo e del secondo piano, infatti, è possibile prendere un caffè, un tè o consumare dell’ottima frutta fresca ( ogni settimana la Società acquista 110 chilogrammi di frutta fresca che i collaboratori possono liberamente consumare, in una “ visione salutista” , ndr) . Al sesto piano è presente un’area bar gestita da una società esterna dove i dipendenti possono acquistare e consumare cibi sani : aboliti i “distributori “ che propongono chips e merendine industriali….
Si bevono, in piazza Affari 2, spremute fresche; e ci si delizia con centrifugati di ortaggi. Ci si disseta con l’ “ acqua del Sindaco” filtrata, in bicchieri di vetro o “ compostabili”, in logica “ Plasticless”.
E se si vuole si mangia l’ insalata “ autoprodotta” dell’ orticello aziendale al sesto piano ( dato il successo, l’ orto è destinato ad aumentare di dimensione : auspico – oltre all’ insalata, pomodori e alle piante aromatiche – anche zucchine , cetrioli e fagioli, tutti costoro crescono di solito con semplicità , e in fretta !
Quasi tutto intorno al sesto piano corre inoltre la terrazza , piantumata con fiori “ poveri” : ma il loro mix cromatico è tale da costituire una autentica gioia per gli occhi.
Nel corso della giornata lavorativa , poi, si può pedalare producendo energia per ricaricare il proprio smartphone mentre si lavora ; o usufruire di una Wellness Room ( piccola ma degna di una SPA a cinque stelle, ndr ) per concedersi un momento di relax, prenotare sedute di fisioterapia o massaggi in pausa pranzo o subito dopo l’orario di lavoro, e prendere lezioni di yoga e fitness con i propri personal trainer. Il tutto in compagnia della musica preferita.
Infine, la Società mette a disposizione dei propri collaboratori tre auto ( due ibride e una elettrica ) e diverse biciclette in sharing , tutte “ brandizzate”.
Del progetto si è occupato un team interno di CBRE, guidato da Alberto Cominelli, Responsabile del team di Project Management ( con il supporto dell’interior designer Efrem Milia), insieme a Stefania Campagna, Senior Director, Head of A&T Service Office.
Per tutto quanto sopra creato, CBRE è “ in corsa” per ottenere la “ certificazione WELL”, cfr NOTA.
Per creare tutto ciò ci sono voluti solo quattro mesi di lavori. Alla proprietà ( Cromwell Property Group, Australia, ma presente anche a Milano) Alessandro Mazzanti corrisponde un canone ( il contratto è di anni nove ) che , a regime, sarà pari a circa 420 euro/mq/a.
NOTA . Nel mondo delle certificazioni in edilizia è approdato, negli ultimi anni, il protocollo WELL, gestito dall’International WELL Bulding Institute (IWBI) e che pone, al centro dell’attenzione, le condizioni di salute e il benessere mentale di chi occupa un dato spazio costruito.
È rilasciato dall’americana Green Business Certification Inc. (GBCI) – la stessa organizzazione che si occupa anche della certificazione LEED – e da altri autorevoli enti.
In Italia, la diffusione della certificazione WELL è promossa dalla collaborazione tra l’IWBI e Apta Vitae, una società no-profit appositamente creata allo scopo.
Nelle immagini, alcuni spazi operativi interni, l’ area wellness , le “ biciclette “, e la terrazza