“Monza città efficiente, patti chiari per la sostenibilità degli edifici” è il titolo del forum con pubblici amministratori, stakeholders del mondo immobiliare, scientifico e della proprietà, per illustrare i modelli di efficienza energetica e per scoprire come è possibile in modo rapido ed efficace conoscere lo stato di fatto di un edificio pubblico o privato; e produrre scenari di efficienza degli edifici confrontando sia i benefici di risparmio che i costi di realizzazione e garantendo l’efficacia degli interventi.
Si è svolto nella Sala Picasso dell'”Urban Center” di Monza. Nel panel degli interventi, il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Simone Villa; Marco Mariani consigliere Regione Lombardia, già sindaco di Monza, in rappresentanza dell’assessore regionale Territorio e Protezione Civile Pietro Foroni; Mauro Marani, responsabile Rete Territoriale Enea; Carlo Maria Nizzola, dirigente Comune di Monza; Andrea Moro, presidente iiSbe Italia; Giuseppe Liritano, presidente Comitato promotore Protocollo Itaca. Introduzione e coordinamento di Giovanni Pivetta, Habitami & Building Advisor. E’ seguita una Tavola Rotonda sulla strategia per la pianificazione energetica con Paolo Crisafi, presidente Remeeting e senior advisor per l’industria immobiliare Censis, cui hanno partecipato decisori istituzionali dei Comuni e stakeholders. L’assessore regionale all’Ambiente e Clima Raffaele Cattaneo ha inviato un messaggio.
Il riscaldamento delle abitazioni è uno dei più importanti fattori di inquinamento dell’aria. Un italiano spende, in media, tra i 1.500 e i 2.000 euro l’anno per riscaldare la propria casa. Una spesa che potrebbe essere sensibilmente ridotta grazie a interventi di efficienza energetica. Quindi operare sui condomini più obsoleti è una scelta strategica e non più rinviabile.
Scuole sempre più “green” è la prima tappa degli interventi sugli edifici pubblici. E’ iniziato l’iter che porterà a trasformare la Scuola “Ardigò”, costruita negli anni Settanta, in un edificio “a impatto zero”. Secondo le ipotesi dei tecnici, le emissioni di Co2 scenderanno di oltre l’80%, mentre i costi di riscaldamento del 70%. Per non parlare del progetto di ristrutturazione della “Salvo D’Acquisto” o quello del “Nanni Valentini”. Ma il Comune pensa anche agli edifici privati che hanno la possibilità di collegarsi alla rete di teleriscaldamento, una forma di energia “pulita”. Gli interventi sul patrimonio edilizio pubblico e privato sono determinanti perché avrebbero una significativa ricaduta sia in termini di risparmio energetico che di tutela ambientale. Perché il mondo di domani lo costruiamo con le scelte di oggi.
C’è qualche dubbio sulla possibilità di raggiungere gli ambiziosi obiettivi fissati dall’UE per la riduzione del consumo di energia (40% entro il 2030, 80-90% entro il 2050) e della decarbonizzazione. La pianificazione nelle Regioni non è partita o è stata realizzata solo in parte. Comunque si sono raggiunti risultati concreti che esemplifichiamo con gli ecobonus: 39 miliardi il fatturato interessato nel periodo 2007-2018 con un risparmio di 16 miliardi di Mgw/ora. I risultati potrebbero essere migliori se adottando tecnologie di risparmio energetico si influisse in maniera più consistente sul valore degli edifici, oggi rappresentato da una differenza del 10%.
“Monza città efficiente”, promosso dal Comune di Monza in collaborazione con iiSBE Italia e Habitami Energy and Building Advisor, è la prima iniziativa di una campagna di monitoraggio e informazione degli edifici della città. L’obiettivo è informare i cittadini sugli strumenti tecnici, economici, finanziari e sulle opportunità di legge per fare efficienza energetica sulle proprie abitazioni e aprire con sindaci e istituzioni un dibattito sugli strumenti e le linee guida per migliorare le prestazioni di tutti gli edifici. Senza dimenticare che il comparto stesso rappresenta per il nostro Paese un’importante occasione di rilancio economico. La campagna informativa riprenderà a settembre con una serie di incontri in tutti i Centri civici della città che si concluderanno a giugno del prossimo anno.
Fonte : Assoedilizia