Per quasi metà degli italiani puntare sul mattone resta ancora un buon investimento. È quanto emerge da un’indagine di Prima Assicurazioni commissionata a Nielsen.
Secondo l’ultimo sondaggio di Bankitalia, condotto fra gli agenti immobiliari, le preoccupazioni per il contesto generale potrebbero aver avuto un impatto sul valore delle case già dal terzo trimestre 2022 e, anche in virtù dell’aumento del costo dei mutui, potrebbero innescare un trend di calo dei prezzi delle abitazioni.
Tuttavia, per il 45,8% degli intervistati l’investimento immobiliare in una casa resta un buon investimento, perché sono convinti che i prezzi non potranno scendere troppo e prima o poi risaliranno. Inoltre, il 22,2% ritiene che l’investimento immobiliare sia in generale un’ottima soluzione, ma che in questo contesto sia preferibile intraprendere altre strade. Secondo il 13,4% degli intervistati, invece, è più opportuno attendere la fine di questo momento di incertezza prima di investire, a prescindere dalla collocazione finale, mentre soltanto il 7,1% dichiara di aver sempre preferito altri tipi di investimento rispetto a quello sul mattone. Completa il quadro un 11,5% che non ha un’opinione precisa.
Suddividendo l’Italia in quattro grandi macroaree, il Centro è quella in cui la tendenza all’investimento immobiliare tiene maggiormente nonostante il contesto economico (per il 49,4% degli intervistati). Seguono il Nord-Ovest, con il 44,5%, il Nord-Est, con il 41,5%, e infine il Mezzogiorno, con il 40,9%.
Guardando alle fasce di età, tra gli under 40, il 48,6% degli intervistati non si fa scoraggiare dal probabile calo dei prezzi delle case e ritiene al momento un buon investimento quello in una abitazione, percentuale che scende tra gli over 40 al 44,6%.
Fonte : Company