Capgemini si è trasferita in un nuovo edificio a Milano, in Via Gattamelata 34. L’edificio, denominato ‘Pharo’, fa parte di un centro direzionale composto da tre blocchi. L’edificio riunirà tutti i team del Gruppo Capgemini con sede a Milano, ospitando oltre 2.000 dipendenti. Ospiterà anche laboratori dedicati all’ingegneria, alla prototipazione e un Applied Innovation Exchange (AIE), progettato per co-innovare con i clienti.
Il nome Pharo* deriva dall’alto potenziale di visibilità dell’edificio, sia per la sua posizione strategica vicino ai quartieri CityLife e Portello, sia per la forma strutturale, simile a un faro che si eleva (circa 70 metri di altezza) sopra il tessuto urbano e lo illumina.
L’edificio è ecosostenibile, garantisce risparmio energetico e idrico e rispetta la qualità ambientale degli spazi interni. È certificato LEED Platinum e combina qualità, ecosostenibilità e design.
“Il nuovo flagship building è progettato per incrementare la collaborazione, il confronto, la creatività dei nostri team e dei nostri clienti. Lo spazio di lavoro offre tutti i comfort e la tecnologia necessari per il lavoro ibrido nel rispetto dei più elevati standard di sostenibilità” ha commentato Monia Ferrari, Amministratore Delegato di Capgemini in Italia. “La decisione di aprire la nostra nuova sede investendo in una zona come quella di CityLife, oggetto di profondo rinnovamento, è stata ovvia per noi, in quanto si adatta perfettamente ai requisiti innovativi di Capgemini.”
*L’edificio, che appartiene al Fondo di investimento alternativo italiano immobiliare di tipo chiuso “Pharo” gestito da Kryalos Sgr, è stato progettato dallo studio di architettura Park Associati, e da General Planning, società milanese che opera nell’ambito della progettazione integrata da oltre cinquant’anni, responsabile del progetto strutturale, impiantistico ed energetico.
Nella foto , Monia Ferrari
Fonte : Company