Campari ha presentato oggi i risultati semestrali , e i numeri sono positivi
· Vendite € 844,7 milioni (+13,5%, variazione organica +6,8%). Brand a priorità globale +9,2% e regionale+11,5%
· Margine di contribuzione € 342,8 milioni (+15,2%, variazione organica +6,8%, 40,6% delle vendite)
· EBITDA rettificato[2] € 191,7 milioni (+11,5%, variazione organica +3,4%, 22,7% delle vendite)
· EBIT rettificato2 € 163,4 milioni (+11,6%, variazione organica +2,9%, 19,3% delle vendite)
· Utile netto del Gruppo rettificato[3] € 93,5 milioni (+21,1%). Utile netto del Gruppo € 108,6 milioni, +61,7%
· Debito finanziario netto € 1.252,8 milioni al 30 giugno 2017 (€ 1.192,4 milioni al 31 dicembre 2016[4]), considerando l’acquisizione di Bulldog, il pagamento del dividendo, la cessione del business vinicolo cileno e il cash outflow delle operazioni di liability management
Nel corso del mese di luglio 2017 Gruppo Campari ha raggiunto un accordo per la cessione della sede di Grand Marnier a Parigi, per € 35,3 milioni. L’immobile era entrato a fare parte del perimetro di Gruppo Campari per effetto dell’acquisizione di Société des Produits Marnier Lapostolle S.A. nel 2016. L’operazione di cessione è in linea con la strategia del Gruppo volta alla razionalizzazione delle attività non-core.
L’accordo segue le cessioni dei business vinicoli Lapostolle in Cile e Château de Sancerre in Francia, anch’essi entrati nel perimetro di Gruppo Campari nel contesto dell’acquisizione di Grand Marnier. Il valore complessivo delle cessioni relative ai business non strategici di Grand Marnier è pari a circa € 85,8 milioni[1]
Fonte : Company