Il consiglio di amministrazione di Brioschi Sviluppo Immobiliare S.p.A., in data 14 maggio ha
approvato alcuni dati quali-quantitativi al 31 marzo 2020 atti a informare il Mercato sulla situazione
economica, patrimoniale e finanziaria di Brioschi Sviluppo Immobiliare Spa e del Gruppo ad essa
facente capo, come richiesto dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob),
ai sensi dell’art. 114 del Testo Unico della Finanza.
Le misure poste in essere dalle Autorità a partire dal mese di febbraio 2020 con finalità di tutela
della salute pubblica a causa della progressiva diffusione della pandemia di Covid-19 stanno
attualmente rallentando l’operatività del Gruppo nei diversi settori di attività.
Le limitazioni imposte agli orari di apertura di alcune attività commerciali e di somministrazione di
alimenti e bevande, e la successiva ordinanza di chiusura delle stesse, nonché i provvedimenti
di interruzione delle attività ricreative e di intrattenimento (tra cui centri fitness e cinema), stanno
creando una situazione di difficoltà per una parte significativa delle aziende che svolgono queste
attività in immobili di proprietà del Gruppo.
Il Gruppo sta infatti ricevendo comunicazioni da parte di numerosi conduttori che richiedono, tra
le altre, la sospensione dei canoni di locazione. In detto ambito sono in corso contatti con le
singole controparti i cui effetti non sono al momento quantificabili. Per mitigare, almeno sotto il
profilo finanziario, le eventuali sospensioni che potrebbero essere concesse ai singoli conduttori
maggiormente colpiti nello svolgimento della propria attività, il Gruppo ha chiesto al sistema
creditizio una moratoria sui finanziamenti collegati agli immobili in oggetto, per cui sono in corso
interlocuzioni. In particolare, con riferimento alle prime rate in scadenza al 21 marzo e al 31 marzo
2020, è stata condivisa una richiesta di sospensione delle stesse.
Per quanto attiene alle attività di sviluppo, il 12 marzo 2020, in via precauzionale per ragioni di
sicurezza sanitaria, è stato temporaneamente sospeso il cantiere di Milanofiori Nord per
l’edificazione degli immobili “U1” e “U3” anticipando di qualche giorno la disposizione in tal senso
delle Autorità. Dopo poco meno di due mesi, con il superamento della fase di massima
emergenza sanitaria e il conseguente avvio della c.d. “fase 2”, il 4 maggio 2020 sono riprese le
attività di cantiere finalizzate nei primi giorni a predisporre le necessarie misure di protezione
individuale dei lavoratori e successivamente alla ripresa della costruzione degli edifici.
La limitazione alla libertà di movimento e circolazione delle persone, sia all’interno del territorio
nazionale che verso l’Italia, nonché il progressivo ricorso a modalità di lavoro a distanza hanno
significativamente influenzato l’attività operativa alberghiera che risulta fortemente dipendente dal
lavoro degli uffici del comparto di Milanofiori Nord. Dopo una attenta valutazione della situazione
venutasi a creare, ed in linea con le raccomandazioni e disposizioni ministeriali, il 10 marzo 2020
la struttura alberghiera è stata chiusa. Anche successivamente all’avvio della c.d. “fase 2” nella
gestione dell’emergenza sanitaria, il permanere di misure di contenimento con riflessi diretti sulla
domanda di servizi di ospitalità non ha al momento permesso il ritorno a condizioni tali da poter
garantire la riapertura dell’attività.
Per quanto riguarda gli effetti economici per il Gruppo Brioschi conseguenti al
diffondersi della pandemia di Covid-19, l’attività alberghiera ha consuntivato minori ricavi per circa
0,4 milioni di euro con conseguente riduzione del margine operativo lordo di circa 0,3 milioni di
euro. A questi si aggiungono circa 0,2 milioni di euro di prudenziali svalutazioni di crediti da
locazioni commerciali, effettuate nell’ambito del comparto immobiliare.
A livello complessivo, il margine operativo lordo consolidato è positivo di 0,1
milioni di euro rispetto a 4,2 milioni di euro al 31 marzo 2019. La variazione è principalmente
riconducibile ai minori margini derivanti dalle cessioni immobiliari del periodo (0,1 milioni di euro
nel trimestre in esame rispetto a 3,7 milioni di euro al 31 marzo 2019) oltre ai sopra riportati effetti
Covid-19.
La gestione finanziaria riduce il passivo da 1,6 milioni di euro a 1,4 milioni di euro anche grazie
alle migliori condizioni di tasso ottenute dalla ridefinizione dei termini delle posizioni debitorie del
gruppo nei confronti di BNL.
Il risultato complessivo, negativo di 2 milioni di euro, riflette componenti positive registrate
direttamente nel patrimonio netto per 0,4 milioni di euro relative alla valutazione degli strumenti
derivati di copertura.
Da un punto di vista patrimoniale il patrimonio netto consolidato ammonta a
91,8 milioni di euro rispetto a 94,1 milioni di euro al 31 dicembre 2019. La riduzione è attribuibile
al risultato complessivo del periodo, negativo di 2 milioni di euro, e all’acquisto di azioni proprie
sulla base del piano di buy-back avviato nel mese di agosto 2019 (e ora sospeso) per 0,3 milioni
di euro.
La posizione finanziaria netta al 31 marzo 2020 è pari a 151,8 milioni di euro rispetto a 145,3
milioni di euro al 31 dicembre 2019. La variazione è principalmente attribuibile al finanziamento
dei costi di edificazione degli immobili “U1” e “U3” a Milanofiori Nord.
Si riportano nel seguito alcune considerazioni specifiche riguardanti l’andamento dei singoli
settori di attività:
Il settore immobiliare ha registrato nel trimestre un margine operativo
lordo negativo di 0,1 milioni di euro rispetto a un risultato positivo di 3,8 milioni di euro al 31 marzo
2019. La riduzione è principalmente attribuibile ai minori margini derivanti dalle cessioni
immobiliari del periodo (0,1 milioni di euro nel trimestre in esame rispetto a 3,7 milioni di euro al
31 marzo 2019), a minori ricavi da affitti (0,2 milioni di euro) ed a maggiori svalutazioni di crediti
(0,2 milioni di euro). La gestione finanziaria migliora di circa 0,2 milioni di euro grazie alle migliori
condizioni di tasso ottenute con la ridefinizione dell’esposizione complessiva del Gruppo verso
BNL nel mese di giugno 2019. Il risultato ante imposte, al netto di ammortamenti per 1 milione di
euro, è dunque negativo di 2,4 milioni di euro rispetto a un utile ante imposte di 1,2 milioni di euro
al 31 marzo 2019. Come anticipato sopra, a seguito del diffondersi della pandemia di Covid-19,
nell’ambito del comparto immobiliare sono in corso interlocuzioni con i diversi conduttori aventi
ad oggetto, tra le altre, una sospensione temporanea dei canoni di locazione, i cui effetti saranno
definibili solo ad esito delle varie negoziazioni.
Il settore alberghiero, nonostante una riduzione di ricavi di 0,4 milioni di euro conseguente al
rallentamento e alla successiva temporanea chiusura dell’attività aziendale, ha comunque
registrato un sostanziale pareggio operativo nel primo trimestre dell’anno (margine operativo
lordo al 31 marzo 2020 positivo di 19 migliaia di euro). Il risultato ante imposte è invece negativo
di 0,2 milioni di euro rispetto al pareggio registrato al 31 marzo 2019.
Per il periodo successivo al 31 marzo 2020 e sino alla data del presente comunicato, si stima che
gli ulteriori mancati ricavi del settore alberghiero conseguenti al blocco dell’attività per la
pandemia di Covid-19 dovrebbero essere pari a 0,6 milioni di euro con una relativa maggiore
perdita di margine operativo lordo consolidato di 0,4 milioni di euro.
Fonte :Company