Avete sempre pensato che il brasato sia pietanza “ pesante”, adatta a stomaci ben preparati e a giornate brumose ? Seguite la mia ricetta, e cambierete idea , lo mangerete volentieri per cena, d ‘ estate .
L’ esecuzione non è affatto difficile , ma è un po’ lunga ; e richiede pazienza e attenzione . Va “ curata” , ergo mentre lo fate dovrete essere “ nei paraggi”…
Ingredienti per 4 persone
-un pezzo di magatello di vitello ( circa 7/8 etti)
-spago da cucina ( calcolate sette volte, in cm, la lunghezza della carne )
-odori ( cipolle di Tropea, sedano dell’ Emilia , carote valdostane ) in quantità molto molto abbondante , tagliati a piccoli tocchetti
-una noce di burro e olio qb
-due bicchieri di vino rosso, a piacer, sui 13 gradi e mezzo
-tre bicchieri di brodo vegetale ( va benissimo un preparato per brodo di quelli normalmente in commercio etc )
-una spruzzata, ma proprio una spruzzata, di sale ( se necessario)
-un dado di preparato per gelatina ( per 500 gr)
-per decorare, foglie di basilico qb
Preparazione
Preparate la gelatina seguendo le istruzioni riportate sulla confezione. Versate il tutto in un contenitore rotondo , lasciate raffreddare un po’ e personalizzate con un paio di cucchiai di salsa di soia . Lasciate raffreddare bene prima di riporlo in frigo ( dove dovrà rimanere per diverse ore ) .
Intanto, legate ben stretto il magatello con lo spago e senza far grovigli ( come se doveste fare un arrosto . Se non ne siete capaci, fate fare l’ esercizio dal vostro macellaio, lui sa come si fa…ma non fatevi mettere la “ retina” …)
Scaldate leggermente burro e olio in un tegame ben largo e con bordi molto alti , e adagiatevi la carne facendola rosolare leggermente a fuoco bassissimo da ogni parte, appena appena dorata. Togliete il tegame dal fuoco e dopo un paio di minuti aggiungete lentamente un bicchiere di vino, irrorando. Attenzione, perché questa è la parte più delicata : se infatti il vino lo aggiungete mentre la carne ancora cuoce, è facile dobbiate invocare l’ intervento dei pompieri .
Rimettete il tegame sul fuoco, sempre a fiamma bassissima. La rosolatura proseguirà da sola , ma comunque girate la carne un paio di volte . Quando il vino sarà assorbito, aggiungete – secondo la precedente modalità – il secondo bicchiere , sino ad assorbimento completo : la carne avrà raggiunto il bel colore scuretto che deve avere .
Tutta questa fase durerà almeno una mezzoretta.
A questo punto rovesciate nel tegame gli ortaggi a tocchetti ( aggiungete un poco d’ olio ) , mescolate velocemente e lasciateli “appassire” , osservandoli attentamente e dicendo «Cipolla di Tropea , guai a te se ti bruci, eh, perché se no non sai cosa ti faccio, ti butto nella spazzatura , umido of course, e nel tegame al tuo posto ci metto la cipolla surgelata del supermercato !!! ».
Quando gli ortaggi saranno appassiti , versatevi sopra lentamente tutto il brodo, coprite con un coperchio e rilassatevi. Ogni tanto, date un’ occhiata e una mescolatina.
Dopo un paio almeno d’ ore di fuoco basso , togliete la carne dal tegame e lasciatela raffreddare ( anche in frigo, se volete. Per una volta, non manderete in tilt l’ equilibrio ecologico dell’ elettrodomestico). Indi, tagliatela a fettine , abbastanza sottili ma non troppo, e lasciatela lì.
Prima però, date un’ assaggiatina, per vedere se è “ cotta giusta ” . Deve risultare tenerissima , da tagliare solo con la forchetta.
Rovesciate allora le verdure in un contenitore adeguato e, con il passaverdure manuale, riducete il tutto a una “purea” , ma grossolana : si devono vedere , e ancora ben bene, i pezzetti di ortaggi. Aggiungete, se necessario, la spruzzatina di sale .
Adagiate il tutto , carne a fettine compresa , nel tegame ( ecco perché occorre un tegame bello largo ), e rimettete sul solito fuoco basso per ancora una mezzoretta.
Mettete poi tutto in frigorifero , e lasciatelo lì sino a poco prima di cena.
A questo punto togliete dal frigo il contenitore con la gelatina ( che sarà già pronta ), rovesciatelo su un piatto ben freddo e tagliate la gelatina a spicchi triangolari.
Disponete su ogni piatto alcune fettine di carne, copritele con la purea, e “ allegate” qualche spicchio di gelatina . Decorate poi con le foglie di basilico , e servite , bello fresco .
PS : se vi fosse avanzata un po’ di purea, il giorno dopo la potrete utilizzare – riscaldandola e aggiungendovi un po’ di olio- per condirci un bel piatto di gnocchi di patate, o un bel piatto di tagliatelle !!!